giuliano

mercoledì 14 ottobre 2020

SE HO TURBATO L'ASTA DELLE VOSTRE PASSIONI (15)

 










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Senza importunar lor Signori (1/14)







Per ciò di cui ‘accusato’, cioè di aver offeso, o meglio di aver esercitato il dono raro della Ragione accompagnata dall’Intelletto, e da diverso intendimento circa i parametri della Vita, adopero di nuovo l’‘offesa’ dacché taluni per offesa intendono Verità tacitata, per poter così smascherare la parte lesa nell’esercizio fraudolento della Legge, o almeno, del falso intendimento unito allo scorretto esercizio della stessa, giacché qualcuno pensa ad uso e consumo del privato cittadino e non della comunità intera.

 

Specifico, per ‘privato cittadino’ ‘intendesi’ colui e coloro che con l’improprio esercizio dei suoi capitoli non rapportandoli al valore collettivo della verità, tendono ad farne un personale esercizio ginnico, inscenando frodi e misfatti, a danno della vittima, e altresì, cosa ancor peggiore, richiamandosi poi nei termini della Legge.

 

(ti prego amor mio non cadere mentre corri per poi incolparmi del tuo 'difettevole' cammino!)




 Si badi bene, non sono Mosè disceso dal monte con le Tavole della Legge, anzi evito ogni giuramento sul Tomo a quelle congiunto, però quando mi siedo assiso sul Giardino del loro intendimento specificato nell’interpretazione della Legge ed apostrofo Rima, qualcuno e non certo il comune Dio, raccomanda di non cogliere la Mela.

 

In queste quote - di rimando rispondo - …signor mio, impossibile un frutto così raro e proibito, un frutto semplice e saporito, anche se piccolo acerbo aspro o a forma di granata, più noto melograno, impossibile coltivare questa delizia; regnano more, buone radici fiori rari, cervi e ottimi arbusti, piante mozzate, e falegnami inerpicati per alti rami in ragione dell’eterno focolare.




 Non certo Giuseppe e il suo stanco asinello non ancor mortadella, accompagnato dalla povera Natura Maria: Cibele suo cognata riposa innominata stanca ammalata nella stalla della baita, nessuno più la reclama in ricordo solo qualche misera roccia là ove sgorga qualche preziosa lacrima ancor non intubata. Preferiscono frate luppolo distillato nell’officina al sapor d’ortica, con quello si corre come il vento della parabola.  

 

…Impossibile coltivare tantomeno rubare una mela, meglio la patata, un tubero sì saporito grande o piccolo dolce sfamare ed appagare ogni appetito con cui proseguire codesto cammino, mentre loro signori, dotti allevatori e coltivatori adoratori di uno strano Dio, lo cercano in ricordo della Legge della nota parabola, per poi dire e riferire al sommo Capo, di averlo incontrato forse senza mascherina alcuna vicino al rifugio non ancora stalla, ed accompagnato, precisano, da una strana Natura…




 Verificano da quell’altezza o bassezza (sapete anche qui dipende molto dai punti di vista) senza mela, di averlo avvistato, incontrato, era anche un po’ stanco, una faccia da pazzo, sciupato, guardava una stalla dismessa e ringraziava una bestia che gli aveva accarezzato ogni Pensiero ben meditato.

 

Ed il popolo in odor di Legge a difesa dell’intero gregge, sperava che almeno quella con cui accompagnato reclamasse ululato e richiamarsi al senso della comune Legge, così altamente interpretata nonché applicata!




 Si raccontò molti ani dopo che scesero a Valle senza Tavole e Legge (Eretici con gregge e pecunia al soldo di dio… perBacco!), solo quelle poste ben al di fuori di questo vasto ‘piano rialzato’; qualcuno mi dicono, anche mansardato, i lavori legiferati per il ‘comune’ intento della Ragione, prevedono Tavole e tavolate conformi al dovuto piano regolatore rettamente interpretato (scusate non comprendo il dialetto mangio fuori il riparo con tutto il sudario dismesso): ovvero si prega di non sporcare in alta quota e far defecare il proprio cane, qualsiasi contravventore sarà severamente punito sino all’uscio del proprio tugurio.

 

Ed altresì si prega di non far baccano e di non parlare e/o offendere aggredire ed imprecare altro dio eccetto quello pregato in nome e per conto delle Tavole tavolate rettamente e devotamente interpretate… perBacco questo non capisce niente!…




Proviamo a leggerne qualcuna solo per dire loro che anche se il tutto rinforzato con la pietra è giusto non scagliarla fuor di mano non essendo neppure Golia (ma un povero pagano con mascherina), quello cioè assiso un po’ più in alto o in basso, sapete dipende molto dai punti di vista, per contare l’intero gregge uno ad uno e farne retta pecunia di pontida…

 

Lui di Legge davvero se ne intende, ed assieme a ‘Facciatonda’, colei anche detta ‘parte offesa’, congiuntamente in odor di matrimonio, promettono vendetta; in Verità dono a loro giusta benedizione, di rimando gli rispondo con una Rima, sia benedetto il vostro amore, ai Promessi Sposi mai sia vietato questo passo di danza proibito…

 

Magari è bene rispettare i dovuti orari della Ragione!

 

A noi la veglia della festa con la quale si propizia il senso della Legge intera…

 

Speriamo solo non facciano alba, e dalla notte procedano alla successiva ancora, ed ancora una…

 

Sino alla spiaggia della Vela…




 Leggiamo loro talune ‘Eresie’, solo per ricordare ove dimora sia il danno che la Ragione (ed anche qui fra ciò che divide eresia e legge c’è molto da intendere)…. 

 

Non imprechi per favore!




 1. Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina alle predette finalità, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro.

 

2. Salvo che il fatto costituisca il reato previsto all’articolo 640-bis, chiunque mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.  

 

3. Concussione – 317 c.p. Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da sei a dodici anni.   

 

4. Corruzione per l’esercizio della funzione– 318 c.p.  Il pubblico ufficiale che, per l’esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a cinque anni. 

 

5. False comunicazioni sociali – art. 2621 c.c. / Fatti di lieve entità - art. 2621-bis cc Fuori dai casi previsti dall’art. 2622, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni. La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi.




6. Gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori di società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione europea, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico consapevolmente espongono fatti materiali non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da tre a otto anni.

 

Alle società indicate nel comma precedente sono equiparate:

 

A) le società emittenti strumenti finanziari per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione europea;

 

B) le società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione italiano;

 

C) le società che controllano società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione europea;


D) le società che fanno appello al pubblico risparmio o che comunque lo gestiscono.

 

Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi.

 

7. Associazione a delinquere – art. 416, a esclusione del sesto comma, c.p. 1. Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano l’associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da tre a sette anni.

 

A. Per il solo fatto di partecipare all'associazione, la pena è della reclusione da uno a cinque anni.

 

B. I capi soggiacciono alla stessa pena stabilita per i promotori.

 

C. Se gli associati scorrono in armi le campagne o le pubbliche vie si applica la reclusione da cinque a quindici anni.

 

D. La pena è aumentata se il numero degli associati è di dieci o più.

 

8. Associazione di tipo mafioso – art. 416-bis c.p. Chiunque fa parte di un’associazione di tipo mafioso formata da tre o più persone, è punito con la reclusione da 10 a 15 anni. Coloro che promuovono, dirigono o organizzano l’associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da 12 a 18 anni. L’associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sè o per altri ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. Se l’associazione è armata si applica la pena della reclusione da 12 a 20 anni nei casi previsti dal primo comma e da 15 a 26 anni nei casi previsti dal secondo comma.

 

L’associazione si considera armata quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento della finalità dell’associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito. Se le attività economiche di cui gli associati intendono assumere o mantenere il controllo sono finanziate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto, o il profitto di delitti, le pene stabilite nei commi precedenti sono aumentate da un terzo alla metà. Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l'impiego. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alla camorra e alle altre associazioni, comunque localmente denominate, che valendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso.

 

9. Scambio elettorale politico – mafioso – art. 416-ter c.p. Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui al terzo comma dell'articolo 416-bis in cambio dell'erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di altra utilità è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti con le modalità di cui al primo comma.  

 

10. Inquinamento atmosferico – d.lgs. 152/2006, art. 279 2. Chi, nell’esercizio di uno stabilimento, viola i valori limite di emissione o le prescrizioni stabiliti dall’autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla parte quinta del presente decreto, dai piani e dai programmi o dalla normativa di cui all'articolo 271 o le prescrizioni altrimenti Allegato 1 - Modello di Organizzazione e Gestione Aggiornamento – Luglio 2018 60 imposte dall’autorità competente ai sensi del presente titolo è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda fino a 1.032 euro. Se i valori limite o le prescrizioni violati sono contenuti nell’autorizzazione integrata ambientale si applicano le sanzioni previste dalla normativa che disciplina tale autorizzazione.






sabato 10 ottobre 2020

SAPERSI ORIENTARE (12)

 










Precedenti capitoli circa...:


Il sapersi 'orientare' (11/1)


Prosegue con il Capitolo completo ovvero...:


La Foglia ingiallita (13)


& Mi scusino lor signori (14)







…Giacché vi sono diversi modi di interpretare - e di conseguenza intendere - la Verità celata della Natura intera e del ‘nuovo’ popolo che la abita (nuovo: per nuovo intendesi soggetto subentrato ad un natio non ancora sotterrato nella propria altrui terra qual costume tipico di razza e popolo ad uso della nota Storia) sposata coniugata ed alloggiata con i propri ‘comuni’ interessi e bisogni, senza per questo ricadere in deliri nazionalistici conditi con innaturali ed improprie tendenze ‘chirali’ avversi al comune ‘senso’ della Vita.

 

Si rischia una grande universale crisi e non solo pandemica! 

 

Mi dispiace giacché questa Natura di tutti, e non solo di una piccola fetta di torta che come ogni buon dolce mi stimola l’appetito, là ove si pensa di votarne l’avvelenata ulcerata irreversibile sorte affine alla danza macabra della morte, qual duraturo costante avvelenamento.

 

Spero che qualcuno - come il sottoscritto - riesca anche ad un livello scientifico costantemente negato, ad attribuire i giusti panorami, a conferire quella Verità sottratta alla Ragione di cui ognuno pensa di trarne i dubbi vantaggi tradotti in una impropria economia, o almeno, l’impropria interpretazione che ne deriva (dell’economia detta, mi scusi il noto commercialista se mi permetto Rima!).

 

Ritorniamo sul retto Sentiero e cerchiamo di non perdere il giusto Orientamento motivo non solo della Vita, ma, come poco fa detto, anche dell’intera Economica… o partita!

 

L’orientamento rilevato e disquisito impone a livello bio-chimico da cui ogni Elemento e Vita e non solo dell’uomo, l’Autunno; quindi come salutare ed in qual Tempo non smarrire siffatta ciclica venuta che, come abbiamo visto e vedremo ancora, precipita con un urlo in nome della morte prematura e non certo Poesia tradotta come una solenne promessa abdicata alla Primavera?

 

Da cui l’Infinita Linfa e Vita!




 Per taluni sapori odori…e promesse violate della Terra, per altri, futuri dolori e rigidi climi, paure e sofferenze, pur in amore della stessa, tradotti nel linguaggio secolare dell’uomo disporre delle povere bastevoli misere necessità di cui i rigidi inclementi rigori impongono il Tempo…

 

Ma se questi fossero ancor più aggravati?

 

Se gli stessi secolari ricordi precipitano in un Abisso senza ritorno?

 

Possiamo ancor dire ‘si sta meglio oggi più di ieri?’.

 

Oppure dovremmo dire: ‘si stava meglio ieri pur le grandi avversità unite al senso vero della povertà?’.

 

Io da Esule braccato come il russo anche lui confinato dal proprio paese, quindi Stranieri per ogni Stato il quale bracca la Ragione come la Verità dell’intera Natura, cerco di Immortalare la Vita e come si dovrebbe amarla e rettamente accompagnarla all’altare della comune Ragione data; e in quei rami ove le foglie d’autunno ispirano magistrale Poesia in attesa del sonno (e non certo della ragione) di cui futura Primavera attingo lo Spirito non men dell’Anima per l’inchiostro della Vita…

 

Per cui sensibile verso il comune linguaggio dell’intera Natura non è difficile perdere l’Orientamento per chi sa ammirarne la vera bellezza negli innumerevoli quadri offerti, nelle innumerevoli pose, per questi musei ove perenne si mostra pur talvolta o troppo spesso afflitta, sempre la più bella, per le premesse di una morte apparente…




A Lei non più Madonna mi accompagno!

 

Chiedo misera Pensione e non più Osteria!

 

Detta Pensione d’accompagno: ‘Beatrice mia diletta t’amo più di pria anche se fiuti oltre il tartufo tuo profumato di colonica selva offerto al nemico alla porta dell’eterna taverna in odor di porchetta: “scalzo ignudo selvaggio bestemmia l’ultimo denaro giocato alla villa ancora non castello segnalato sulla nota guida assieme al rinomato tartufato et anco tassato dopo lo sforzo dell’ultima pietra pesata e rincorsa fino alla cima… povero misero meschino taccagno nonché pensionato”…

 

Ed in siffatto Eretico ragionamento non ancora pensionato quando assieme ammiriamo le sparse chiome della povera Beatrice scalza ignuda ed accompagnata di certo non badante ucraina, nei simmetrici volti d’autunno: colori lacrime e le tante parole non certo perse, scorgo remote incomprese Visioni dell’Infinito Tempo: apparire come un miraggio oltre la vista, forse per ricordarmi di tutte le vite smarrite; così mi sono imbattuto, per mia e loro fortuna, accompagnata da un buon ‘orientamento’, verso una foglia, un bosco, un faggio ed un simmetrico Tomo…

 

Sempre lo stesso!

 

No!

 

Se pur uguale ma diverso!

 

Nella diversità che nel Tempo ci unisce e logora per l’amore verso Madre Natura.




 Certo avrei potuto sceglierne un altro l’ho qui sottomano, ma quello che a voi leggo se pur guardandone uno diverso, lo posso ben acclamare nel proprio ingegno adoperato in nome e per conto della Natura intera…

 

…L’altro innominato, se pur un bel Tomo posto sul Cavallo della propria regione e non più Ragione neppure somaro con cui incarico il peso del dismesso coraggio perso, quando si scendeva dal monte e si viveva con i principi della Natura, abdicato al giudizio inclemente e presuntuoso d’un Cavallo qual peso del cemento trasportato qual unico motto e privilegio della parola negata…

 

Così Seri abitanti della Valle avrei voluto porre in evidenza una diversa foglia un diverso Tomo, ma il cemento l’ha incastrata e uno strano omino le ha fatto lo scalpo per la calunnia d’ogni sera ben pregata scolpita e dal prete benedetta…

 

Ho avuto ed ho così la rara fortuna d’interpretare la Natura la qual si cela e con Lei di proseguire in siffatto ‘orientamento’ lungo il misero cammino mai caminetto, ed aver raccolto da una foglia ingiallita su un ramo d’autunno, per poi leggerne ed interpretarne il segreto miracolo della Vita con più profondità di come si è abituati - oltre le comuni necessità del corpo - trascurando troppo spesso lo Spirito, intrapreso nella volontà del proprio mantenimento (e quindi all’opposto come un Tempo remoto da cui Filosofia e Dottrina, dimenticando le necessità transitorie del corpo così come della materia che pensiamo regolatrice primaria delle sue funzioni da cui il male dell’odierno ed ogni accadimento…)…




 …E scoprire una ad una, così come più volte detto, le voci perse per ogni Autunno, ed ammirare quindi, il ‘ciclo’ della Vita e sperare in medesimo Pensiero di compiere ugual Eresia e riconsegnare a nuova incessante Linfa per una prossima primavera tutte le Anime trascorse del… nostro comune cammino…

 

A voi dico e traduco con parole più semplici l’Orientamento ed il giusto intendimento per questo freddo Sentiero dell’Universo il quale per sua complessa invisibile celata Natura premette una Visione molto più complessa e profonda per motivare qualsivoglia comprensione circa la Vita da qualcuno o troppi decisa…

 

Potrei parlare ancora di Ecologia, del costante veleno con cui mortificano l’incompreso Spirito o Anima-Mundi albergata, ma scelgo una mirabile Foglia la quale risalta, un po’ ingiallita, dal Bosco in cui riposta la comune Coscienza del vivere ed evidenziarne la bellezza, oltre la dovuta necessaria comune appartenenza, e non solo al rogo da cui codesta Eresia…

 

Ritornato dal mio esiliato perseguitato cammino leggo di Lei, e da buon artista la ritraggo assieme all’intero bosco a cui appartiene di concerto per il senso perso da cui la Vita; poi ed ancora qual devoto pittore ne sottolineo la segreta Rima, ne evidenzio la Linfa, e qualche Anima devota averne letto ugual segreto, per scoprire ancora come l’Orientamento possa compiere il miracolo di ogni Stagione persa circa più rigidi rigori avversi al vero Tempo incamminato…

 

Nonché ammirato… quindi in medesimo sentimento, qual obbligo evolutivo (e non certo inverso cammino) compiere il ciclo della Stagione riflesso del Tempo…    

 

Questa l’Eresia circa il Tempo detto, compiere i suoi passi e rapportarli nell’odierno avverso clima per ristabilire l’antico ordine perso da cui ogni Elemento in difetto di sano ricongiungimento regredire alle impervie involute innaturali condizioni da cui ogni odierno irreversibile estremo accadimento…

 

Chi riflette, quindi, le Ragioni della misera Foglia specchio dell’intero Bosco, il cacciatore il taglialegna il raccoglitore, o chi al freddo del suo Sentiero ne immortala il Segreto?

 

Certo abbiamo le nostre ed altrui necessità avversate dai rigori di ugual medesimo Tempo, ma anche l’obbligo di saper interpretare e dedurne la ricchezza persa…

 



 Mentre me ne vado per i campi, cercando di recuperare tono e salute e di riuscire nuovamente a vedere le cose con verità e semplicità, dopo aver passato tutta la settimana nei meandri della città a trattare con gli uomini più banali e meschini di cose assolutamente trascurabili, mi sento come se in qualche modo avessi commesso un suicidio.

 

Il mischiarsi alle banali meschine faccende umane produce inevitabilmente e fatalmente rozza grossolanità: il volgare diviene d’improvviso nobile, il nobile e poeta si ‘involgarizza’, purtroppo i rimandi della moderna civiltà generano vortici e spirali d’opposta natura.

 

Anche se io ho accostato individui di prim’ordine in questa città ed in altre città, in questo o altro piccolo paese, mi sento inesplicabilmente insozzato, il mio pègaso ha perduto ali; s’è mutato in rettile ed ha preso a strisciare sul ventre?

 

Non molto lontano su una chiesa vedo dipinto un affresco non è certo Poesia d’una Foglia d’Autunno e si addice al mio caso: due scheletri sopra l’altare ornano una scena sacra, uno offre all’altro una mela; quando provai a visitare il cimitero in ricordo d’un Poeta assiso su una collina, mi seguirono sino all’uscio della mia baracca non più dimora, e mi hanno ben avvertito in nome e per conto del loro Dio, di non entrare più nella dimora di Dio!

 

(Thoreau accompagnato dal suo eterno amico)  






lunedì 5 ottobre 2020

CLIMA CONTRAFFATTO (9)

 









Precedenti capitoli...:


Circa l'orientamento del branco (8)


Prosegue con...:


Opposte correnti (di orientamento) [ovvero capitolo completo] (10)


& Sapersi orientare (11)








(Il presidente Trump con il corrispondente Lesley Stahl alla Casa Bianca CBS NEWS)

 

Il presidente Trump afferma che Putin è ‘probabilmente’ coinvolto in omicidi….

 

Lesley Stahl: Putin.

 

Presidente Donald Trump: Sì.

 

Lesley Stahl: Ok, la gente non capisce perché non hai mai una parola dura per Vladimir Putin.

 

Presidente Donald Trump: Va bene, sei pronto?

 

Lesley Stahl: Non lo capisco.

 

Presidente Donald Trump: sono stato... non sai di cosa ho parlato con Putin nella riunione prima della conferenza stampa...

 

Lesley Stahl: No, intendo pubblicamente. Non dici mai niente di duro su di lui…

 

Presidente Donald Trump: mi scusi?

 

Lesley Stahl: - pubblicamente.

 

Presidente Donald Trump: non l’ho fatto? Sono quello che ha dato all’Ucraina armi offensive e carri armati. Obama no. Sai cosa ha mandato? Ha mandato cuscini e coperte.

 

Lesley Stahl: Beh, intendo lui personalmente Vladimir Putin...

 

Presidente Donald Trump: Penso di essere molto duro con lui personalmente. Ho avuto un incontro con lui. È stato un incontro molto duro ed è stato un ottimo incontro.

 

Lesley Stahl: Sei d’accordo che Vladimir Putin sia coinvolto in vari omicidi? Negli avvelenamenti?

 

Presidente Donald Trump: Probabilmente lo è, sì. Probabilmente. Voglio dire, non...

 

Lesley Stahl: Probabilmente?

 

Presidente Donald Trump: Loro... si sono immischiati. Ma penso che anche la Cina si sia intromessa.

 

Lesley Stahl: Ma perché tu ...

 

Presidente Donald Trump: E penso che altri paesi…

 

Lesley Stahl: ...dici che anche la Cina si è intromessa?

 

Presidente Donald Trump: E vuoi sapere una cosa?

 

Lesley Stahl: Perché dici chi? Perché non dici semplicemente?

 

Presidente Donald Trump: Bene, lasciate che vi chieda...

 

Lesley Stahl: - i russi si sono intromessi?

 

Presidente Donald Trump: Perché penso che anche la Cina si sia intromessa. E penso, francamente, la Cina...

 

Lesley Stahl: Questo è fantastico.

 

Presidente Donald Trump: è un problema più grande.

 

Lesley Stahl: Stai deviando l’intera faccenda della Russia.

 

Presidente Donald Trump: non sto facendo niente.

 

Lesley Stahl: Lo sai, lo sai…

 

Presidente Donald Trump: sto dicendo Russia, ma sto anche dicendo Cina.

 

Ma è l’indagine sull’intervento della Russia nelle elezioni del 2016 che incombe sulla sua presidenza e ha causato una spaccatura con il suo procuratore generale Jeff Sessions, perché si è ritirato dall’inchiesta.

 

Lesley Stahl: E il procuratore generale, Jeff Sessions?

 

Presidente Donald Trump: Bene, vedremo cosa succederà a metà mandato. Ma…

 

Lesley Stahl: Ma tutti pensano, date le cose che hai detto...

 

Presidente Donald Trump: Sono rimasto deluso dal fatto che si sia ricusato e molte persone pensano che avessi ragione su questo. Sono rimasto molto deluso. Perché avrebbe dovuto ricusarsi? Quindi ero molto...

 

Lesley Stahl: Quindi...

 

Presidente Donald Trump: …deluso ma...

 

Lesley Stahl: Quindi posso presumere...

 

Presidente Donald Trump: vedremo cosa succederà.

 

Lesley Stahl: Posso presumere che se ne sia andato?

 

Presidente Donald Trump: No. No. Non lo puoi presumere.

 

Lesley Stahl: Lo farai. Prometterai... prometterai di non chiudere le indagini su Mueller?

 

Presidente Donald Trump: Beh, io ... non prometto nulla. Ma ti dirò che non ho intenzione di farlo. Penso che sia un’indagine molto ingiusta perché non c’è stata collusione di alcun tipo.

 

Lesley Stahl: Ma non prometti...

 

Presidente Donald Trump: non c’è collusione. Non voglio promettere. Perché dovrei impegnarmi con te? Se prometto, prometto. Non devo impegnarmi con te. Ma io ho…

 

Lesley Stahl: Beh...

 

Presidente Donald Trump: non ho intenzione di farlo.

 

Ad oggi, 32 persone sono state accusate o dichiarate colpevoli nelle indagini del consigliere speciale Robert Mueller. Il presidente della campagna elettorale del presidente Trump, il massimo aiutante della campagna, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale e l’avvocato personale di lunga data stanno tutti collaborando all’inchiesta che il presidente definisce una caccia alle streghe.

 

Presidente Donald Trump: Pensa davvero che chiamerei la Russia per aiutarmi con le elezioni? Dammi una pausa. Non sarebbero in grado di aiutarmi affatto. Chiama la Russia. È così ridicolo…


(Prosegue nel capitolo completo)