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La chiesa di Shiloh (2) &
La chiesa di Shiloh (49)
... Alternativamente (e al contempo) dalle forze belligeranti, e uno
scontro violento si era verificato nelle immediate vicinanze della casa dei
Lassiter.
Ma di tutto ciò il giovane soldato di cavalleria non sapeva nulla….
Ritrovandosi accampato vicino a casa, provò il desiderio naturale di
vedere i genitori e la sorella, con la speranza che in loro l’innaturale
animosità della guerra fosse stata addolcita dal tempo e dalla separazione,
com’era successo a lui.
Ottenuta una licenza, un tardo pomeriggio estivo si mise in cammino e,
subito dopo che la luna piena si fu levata in cielo, si ritrovò a percorrere il
sentiero di ghiaia che conduceva alla casa in cui era nato. I soldati in guerra
invecchiano in fretta e, in gioventù, due anni sono un periodo lunghissimo.
Barr Lassiter si sentiva un vecchio, e si era quasi aspettato di
trovare l’edificio in rovina e in uno stato di abbandono. In apparenza, non era
cambiato nulla… Alla vista di tutti gli oggetti cari e familiari provò una profonda
commozione. Il cuore gli batté all’impazzata, soffocò quasi per l’emozione e si
sentì un groppo in gola.
Inconsciamente affrettò il passo fin quasi a correre, mentre la sua
lunga ombra faceva sforzi grotteschi per stargli dietro….
La casa era buia, e la porta aperta… Quando si avvicinò e si fermò per
riprendere il dominio di sé, il padre varcò la soglia e rimase a capo scoperto
al chiaro di luna….
‘Padre!’, esclamò il giovane, lanciandosi in avanti con le braccia
protese. ‘Padre!’. L’uomo più anziano gli rivolse un’occhiata severa, rimase
immobile per un attimo e, senza dire una parola, si ritirò in casa. Amaramente
deluso, umiliato, indicibilmente ferito e completamente annichilito, il soldato
si lasciò cadere su una rozza panca in preda allo sconforto più profondo,
reggendosi la testa con mani tremanti. Ma non poteva sopportare che le cose
andassero in quel modo: era un soldato troppo in gamba per accettare di essere
sconfitto con un rifiuto.
… Si alzò ed entrò in casa, dirigendosi subito verso il soggiorno… La
stanza era debolmente illuminata da una finestra priva di tende, esposta a est.
Su un alto sgabello accanto al focolare, l’unico mobile di quella stanza, era
seduta la madre, che fissava il cammino cosparso di tizzoni anneriti e cenere
fredda. Lui le parlò con tenerezza, con aria interrogativa e con esitazione, ma
la donna non rispose, né si mosse, né sembrò mostrare alcun segno di sorpresa.
E’ vero, il marito aveva avuto il tempo di avvisarla del ritorno del
figlio colpevole. Barr le si avvicinò e fu sul punto di posarle una mano sul
braccio, quando la sorella entrò da una stanza adiacente, lo guardò dritto in
volto, gli passò davanti senza far mostra di averlo riconosciuto e lasciò la
stanza da una porta alle sue spalle.
Il giovane si era voltato e guardarla, ma quando ella se ne fu andata,
i suoi occhi cercarono di nuovo la madre. Anche lei non c’era più….
Barr Lassiter si avviò a grandi passi verso la porta da cui era
entrato. Il chiaro di luna fremeva sul prato, come se il manto erboso fosse stato
un mare increspato. Gli alberi e le loro ombre nere tremavano come scossi dalla
brezza….
Il sentiero di ghiaia dai bordi sfumati sembrava instabile e poco
sicuro da percorrere. Il giovane soldato sapeva che si trattava di illusioni
ottiche prodotte dalle lacrime. Se le sentì sulle guance e le vide luccicare
sulla sua giacca da soldato di cavalleria.
L’indomani senza uno scopo preciso e senza provare un sentimento
dominante cui sarebbe stato in grado di dare un nome, si avviò di nuovo verso
quel luogo. A meno di un chilometro di distanza dalla casa, s’imbatté in
Bushrod Albro, un suo vecchio compagno di giochi e di studi che lo salutò
calorosamente.
‘Vado a trovare la mia famiglia’, disse il soldato.
L’altro gli lanciò un’occhiata tagliente, ma non disse nulla…
‘So’, continuò Lassiter ‘che i miei non sono cambiati, ma…’.
‘Dei cambiamenti ci sono stati davvero’, lo interruppe Albro. ‘Tutto
cambia. Se non ti dispiace, verrò con te. Possiamo scambiare due chiacchiere
strada facendo’.
Ma Albro non parlò.
Al posto della casa trovarono solo delle fondamenta di pietra annerite
dal fuoco, che circondavano un’area ricoperta di ceneri compatte punteggiate
dalla pioggia.
Lassiter rimase estremamente sorpreso.
‘Non sono riuscito a trovare le parole giuste per dirtelo’, confessò
Albro. ‘Durante la battaglia dell’anno scorso, una granata dei Federali ha
bruciato la tua casa’.
‘E la mia famiglia… dove si trova?’.
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