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Per chi non avvezzo alla Verità...
...QUINDI IL VALORE ECONOMICO PERSEGUITO è
determinato dalle risorse naturali GIACENTI (che sono la fonte dell’energia a
cui nostro malgrado dobbiamo rivolgerci per determinare le nostre capacità
economiche), ed in base alle nostre scelte energetiche determiniamo UN MAGGIORE
O MINORE LIVELLO DI BENESSERE REALE E NON VIRTUALE; uno sfruttamento eccessivo,
questo ci insegna sia la storia che
l’economia, di determinate risorse e il loro incontrollato utilizzo, a dispetto
di altre, possono causare sia uno squilibrio ambientale e sia un fattore
fondamentale di INQUINAMENTO che scatena un processo irreversibile di
alterazione climatica che tende poi a destabilizzare un equilibrio
preesistente.
Il fattore climatico appartiene, con le
costanti, già accertate, di CAOS, ad uno di quei motivi che favoriranno a
creare quei momentanei esempi di - SCHIZOFRENIA - meteorologica a cui stiamo
assistendo in questi ultimi anni. Quindi il livello reale di EVOLUZIONE:
sociale, ambientale ed economico, è dato in un lasso di tempo INVERSAMENTE
PROPORZIONALE alla industrializzazione raggiunta ed al conseguente benessere
economico apportato rispetto al - PRIMITIVO - stato originario dell’ambiente
occupato.
Minori i tempi, ed OBSOLETE le fonti
energetiche, e sempre maggiori saranno i tempi per ristabilirne gli equilibri
preesistenti che determineranno in seguito un benessere economico reale, il quale
poggia su reali fondamenta. Logicamente questo discorso, è applicabile
soprattutto ai grandi PROMOTORI INDUSTRIALI, che sono il cuore della nostra
economia.
Se consideriamo che l’industria
automobilistica è una delle più potenti multinazionali mondiali, dovremmo
pensare che il nostro benessere è raggiungibile nel momento in cui vedremmo
modificati i parametri organizzativi di alcune strutture industriali per
concepire un prodotto compatibile con l’ambiente in cui esso si deve misurare.
PER COMPATIBILE si intende innanzitutto un
suo duraturo impatto con l’ambiente in cui deve coabitare, quindi si deve tener
conto di fondamentali caratteristiche che possono e devono essere confacenti
con le risorse dell’ambiente che è il motore principale ed unico di questa
operazione.
L’ambiente ci fornisce energia in diverse
forme, e noi dobbiamo restituirla con il minimo danno ambientale. Se non
vorremmo vedere sconvolti in maniera irreversibile gli equilibri che ci
insegnano le leggi della fisica. Il surriscaldamento del pianeta, e questo lo
insegna soprattutto la glaceologia, non avviene in un lasso di tempo breve come
quello che potremmo misurare da una fase all’altra del respiro stagionale di un
ghiacciaio, ma impiega un tempo assai vasto, ed è conseguenza di diversi
fattori climatici naturali. Al contrario dell’attuale fenomeno che coinvolge
NELLA SUA INUSUALE MANIFESTAZIONE, in pari misura, ghiacciai e non, in una
spirale di connessioni aliene agli equilibri della natura.
Quindi la ricerca si deve sforzare di tener
presenti questi fattori, che possono non essere compatibili con interessi
economici più pressanti rispetto a quelli di più breve durata che sono quelli
di alcuni stati produttori di energia prima, come il petrolio, che determinano
una precisa strategia economica e politica. Determinate situazioni politiche,
le quali influenzano uno stato di equilibrio sociale in quei paesi ricchi di
petrolio, sono legati per il loro sviluppo a questa fonte di energia fin tanto
che non decidono di rinnovarsi verso un progetto di compatibilità. Ed insieme
ad essi trovano numerosi paesi industrialmente avanzati che si scontrano sugli
stessi interessi.
L’Europa, gli Stati Uniti, e la Cina , sono direttamente
coinvolti in questo discorso, dove l’apparenza ci porta ad esaminare ragioni di
futile odio religioso o di semplice geopolitica territoriale, in realtà regnano
sovrani interessi corporativi di intere economie. Chi determina questa mancanza
di equilibri sono coloro che hanno un interesse specifico affinché una intera
linea politica si SFALDI VERSO IL CAOS, consentendo un progressivo controllo di
altrui economie, non dimentichiamo che alcuni dittatori trovano il loro maggior
profitto da questo stato di cose e quindi di un veloce arricchimento di pochi a
danno di molti, condizioni standard di brevi o lunghe dittature ad uso di paesi
democratici e civili.
Quindi benefici e condizioni economiche
favorevoli con una linea politica più confacente con gli interessi dei singoli
Stati coinvolti, scadendo di fatto in quella illusione da laboratorio di una
economia VIRTUALE, decisa a favore dei più ricchi, mentre i valori ottenuti nel
REALE per entrambe le parti coinvolte vanno gradualmente peggiorando.
L’economia virtuale è quella che ci
accompagna ora, nella quale l’illusione di una probabile evoluzione non fa
i conti con uno dei tanti disastri a cui nostro malgrado siamo costretti ad
assistere, imputando responsabilità al di fuori della nostra portata. Essere
ciechi e sordi di fronte a ciò, significa essere irrazionali oltre che
INVOLUTI.
La RAZIONALITÀ ci insegna innanzitutto a
constatare i fatti, e non convincersi, nostro malgrado, che la realtà che siamo
chiamati a vivere ogni giorno coinvolge altre dinamiche rispetto a quelle certe
e vere che sono quelle di una natura di cui abbisogniamo e abbisogneremo per
sempre fin tanto che dovremmo vivere con le leggi che la governano e l’hanno
governata per millenni.
(Il curatore del blog; le composizioni grafiche sono opera di: Tatiana Plakhova)
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