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Segreti di Casa Russia (50)
Liberamente ispirato dalla linea B (RM 23/10/2018)
I
marinai foglie di coca
digeriscono in coperta
Il
capitano ha un amore al collo
venuto apposta Dalla
Russia
Il
pasticcere di via Roma
sta scendendo le scale
ogni
dozzina di gradini
trova una mano da pestare
ha
una frusta giocattolo
sotto l’abito da tè
E
la radio di bordo
è una sfera di cristallo
dice
che il vento si farà lupo
il mare sciacallo
Il
paralitico tiene in tasca
un uccellino blu cobalto
ride
con gli occhi al circo Togni
quando
l’acrobata sbaglia il salto
E
le ancore hanno perduto
la scommessa e gli artigli
i
marinai uova di gabbiano
piovono sugli scogli
Il
poeta metodista
ha spine di rosa nelle zampe
per
far pace con gli applausi
per sentirsi più distante
e
la sua stella si è oscurata
da quando ha vinto la gara
di sollevamento pesi
E
con uno schiocco di lingua
parte il cavo dalla riva
ruba
l’amore del capitano
attorcigliandone la vita
Il
macellaio mani di seta
si è dato un nome da battaglia
tiene
fasciate dentro il frigo
nove mascelle antiguerriglia
ha
un grembiule antiproiettile
tra il Giornale e il gilè
E
il pasticciere e il poeta
e il paralitico e la sua coperta
si
ritrovarono sul molo
con sorrisi da cruciverba
a
sorseggiarsi il capitano
che si sparava negli occhi
e
il pomeriggio a dimenticarlo
con le sue pipe e i suoi scacchi
e
si rifiutarono compatti
nei sottintesi e nelle azioni
contro
ogni sorta di naufragi
e di altre rivoluzioni
e
il macellaio mani di seta
distribuì le munizioni…..
(F.D.A.)
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