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…Noi ci preoccupiamo, e con buone ragioni, per gli adulti (o nel caso
del ‘fisico’ degli evoluti ‘adulti’ terapeuti indotti) che credono ancora in
Babbo Natale (o in altri simmetrici intenti e miti: lingue sconosciute nel
vasto universo dell’inconscio studiato, nel vasto Sé da un Primo evento
geneticamente non ancora del tutto compreso e decifrato, lingua di un diverso
creato forse solo sognato…).
Nelle religioni dottrinarie, ‘Gli uomini non osano confessare, neppure
al loro cuore’, scrisse il filosofo David Hume,
i dubbi
che nutrono su tali argomenti. Essi si fanno un merito di una fede incondizionata,
e nascondono a se stessi la loro reale infedeltà, con le assicurazioni più
forti e la più decisa bigotteria.
Questa infedeltà ha profonde conseguenze morali, come scrisse il
rivoluzionario americano Thomas Paine in ‘The Age of Reason’
L’infedeltà
non consiste nel credere o non credere; consiste nel professare in ciò in cui
non si crede. E’ impossibile calcolare il danno morale, se così posso
esprimermi, che la menzogna morale ha prodotto nella società. Quando si è
corrotta e prostituita a tal punto la purezza della propria mente da
sottoscrivere la propria fede professionale in cose in cui non si crede, si è
pronti a commettere qualsiasi altro crimine.
Thomas Henry Huxley formulò così il suo pensiero in proposito:
la
fondazione della moralità consiste nel… non fingere di credere ciò per cui non
ci sono prove, e nel non ripetere proposizioni inintelligibili su cose che sono
al di là delle possibilità di conoscere.
…Clemente Alessandrino, Hume, Paine e Huxley stavano parlando tutti di
‘religione’, ma molto di ciò che scrissero può avere applicazioni più generali.
Per esempio può essere applicato all’onnipresente mancanza di moralità della
nostra civiltà commerciale… (…a questo punto quale ‘simbolo’ dell’equazione
posta nell’espressione o enunciato che essa rappresenta per ogni scienza e
filofica scienza riformulo precedente motto ‘espresso’… et araldo dal notaro
qual miracolo certificato…)
MADRE MIA QUEL CHE TI
PIACE MI CONTENTA
PUR CH’EL PECCATOR DAL MALFAR SI PENTA
…Giacché il consumatore non deve chiedere, non deve pensare, ma deve
solo comprare…
…Malati di cancro disperati fanno pellegrinaggi nelle Filippine, dove
‘chirurghi psichici’, dopo aver celato alla loro vista pezzetti di fegato di
pollo e di cuore di capra, fingono di penetrare nelle viscere del paziente ed
estrarne il tessuto necrotico, che viene poi mostrato trionfalmente. I capi
delle democrazie occidentali consultano regolarmente astrologi e occultisti
prima di prendere decisioni di stato. La polizia che si trova fra le mani un caso
di assassinio non risolto o un cadavere che non si trova, sotto la forte
pressione dell’opinione pubblica, che vuole risultati immediati, consulta
‘esperti’ nella ESP (percezione extrasensoriale). Questi non fanno mai
congetture migliori di quanto ci si possa attendere in base al buon senso, ma
la polizia, dicono questi ESPerti, continua a chiamarli.
Si dice che negli Stati Uniti siano in condizioni di inferiorità nella
chiaroveggenza rispetto a nazioni nemiche, e la CIA, pungolata dal Congresso,
spende soldi dei contribuenti per stabilire se si possono localizzare
sottomarini nelle profondità dell’oceano pensando intensamente ad essi. Un
‘sensitivo’ – facendo oscillare pendolini su carte geografiche, e usando
bastoncini da rabdomanti in volo su aerei – sostiene di poter trovare nuovi
giacimenti di minerali; una società mineraria australiana gli paga fior di
dollari, non restituibili in caso di insuccesso, e una partecipazione nello
sfruttamento dei minerali in caso di successo.
Non c’è niente di nuovo sotto il sole!
Statue di Gesù o murales della Madonna presentano macchie prodotte
dall’umidità, e migliaia di persone si convincono di avere assistito ad un
miracolo.
Questi sono tutti casi di inganni dimostrati o presunti!
Un inganno si verifica a volte in modo innocente, ma con la
collaborazione di ingannatore ed ingannato, mentre altre volte viene realizzato
con cinica premeditazione. Di solito la vittima manifesta una profonda
emozione: meraviglia, timore, avidità, cordoglio. La credula accettazione di
inganni può costarti denaro: ecco ciò che intendeva P. T. Barnum quando disse:
‘Ogni minuto nasce un credulone’. Il danno può essere anche molto grande, e
quando governi e società perdono la capacità di un pensiero critico i risultati
possono essere catastrofici…(*)
(*) (basta osservare, per ‘elevare’ tale dire
agli odierni ed oscuri quanto complessi accadimenti dei giorni nostri, così da
aggiornarlo agli eventi Europei post attentati dei secolari fondamentalismi o
mori dai crociati oggi come ieri gestiti e divisi, anche quando aprono la porta
nominata ‘misericordia’, anche quando aprano il decoro e l’intento nominato
pellegrinaggio e perdono, in quanto la paura l’incredulità e l’inganno portano,
o meglio, riportano le lancette del Tempo e la Storia e con essa, purtroppo,
anche la Memoria, attraverso condizioni di intolleranza allo stato gassoso di
un universale umanesimo in via definitiva di estinzione, riproponendo il
sociale terreno ed umano intento abitato
o solo immaginato, quale Tempo ciclico ed ‘infinitamente ripetitivo’, il quale
con la verità fisica poco o nulla, per il vero ed in verità, ha da condividere,
elevandolo al ‘fuso orario’ di una più retta verità e/o ora gnostica. Con
scelte oscillanti fra certo e futuro oscurantismo, non rendendo il dovuto
conto, e altresì, non nutrendo il libero arbitrio nella diversa consapevolezza
dell’errore o ‘doppio’ errore così gestito… e dalla storia perennemente
nutrito. In quanto il divario la frattura che compone il sisma di opposte
concezioni di vita va riconosciuta quale principio della stessa, almeno così
taluni interpretano l’insana economia, Darwin scusa la rima. Va riconosciuto il
costante errore che entrambe le civiltà edificano divenute certezze dalla
religione nutrite, o meglio, da un’errata interpretazione di ciò cui motivo e
principio del filosofico quanto teologico intento evoluto, e comunque sempre da
un mito nato. Se solo avessero ‘intuizione’ o solo reciproca comprensione nel
non negare ma prestare la dovuta tolleranza, il sisma comporrebbe diversa e più
alta vetta nel motivo geologico… e non solo della storia… Ma l’inganno prevale
sulla ragione, in quanto proprio di quella mascherata al carnevale del
progresso cui il mito evoluto in atroce martirio o sogno virtuale di possedere,
per entrambi, il mondo globalizzato dall’economica ricchezza, e/o, terrore vestito e nutrito. Il Carlo Sagan della
presente, se pur datato, ma comunque di vasto ed illuminato ingegno, e se pur
ateo, persegue in vero, intenti e motivi di un credente contemplare la vita, ed
anche se assente allo Spirito e in apparente materia cogitata, certo di un più
vasto cammino nella coscienza e genio nutrito… Comporre evoluzione non certo
regresso per cui l’aggiornarlo e ricondurlo all’Infinito della parola espressa
pare un obbligo in questa ora ove la preghiera domina ogni incertezza e futura
guerra. L’oggi come ieri lo abbiamo enunciato quale araldo di un Tempo mai
evoluto nella scelta votata quale certezza nominata sicurezza ed intolleranza
nella beffa divenuta motto e scudo: ‘nuovo domani’… nel nero inganno votato…)…
…per quanta simpatia possiamo avere per tutti quelli che hanno
abboccato…
Nella scienza si può prendere l’avvio da risultati sperimentali,
osservazioni, misurazioni, ‘fatti’. Noi inventiamo, se possibile, una varietà di
possibili spiegazioni e confrontiamo sistematicamente ogni spiegazione con i
fatti. Nel corso della loro formazione gli scienziati sono dotati di un
armamentario per l’identificazione degli inganni, che ovviamente usano ogni
volta che qualcuno presenta nuove idee.
Se le nuove idee sopravvivono al nostro esame, noi le accettiamo con
calore, anche se in forma provvisoria. Se abbiamo questo atteggiamento
prudente, se non vogliamo abboccare all’amo anche quando sarebbe rassicurante
farlo, ci sono precauzioni che possiamo prendere; c’è un metodo sicuro e ben
sperimentato.
Che cosa c’è nel nostro armamentario?
Ragionamenti e Frammenti di un pensiero scettico…(*)
(*) (…o solo divulgativo
con l’intento rivolto ad ogni probabile e più certa verità, ma sempre e comunque
sia, mai nel limitato intento di penalizzare ogni forma di conoscenza, la
quale, se pur persegue ugual motivo scritto nel progresso, sempre e per il vero
deve seguire il Sentiero di chi l’ha cogitato. E qui incontriamo filosofico
principio: bello l’albero la pianta e con essa il frutto ammirato o solo
maturato nei millenni della Storia, ma mai dimenticare forma e principio della
comune Natura condivisa e vissuta, il quale lo distingue dalla macchina
rettamente sapientemente o solo ugualmente creata, la quale la studia semina ed
ammira godendone sapore e nutrimento, e giammai ci deve privare dell’ombra o
solo il respiro di ogni singola foglia alla fotosintesi della vita. In quanto
noi quali frutti di un più vasto e elevato ingegno evoluto non possiamo
sottometterci al fuoco di ciò che abbiamo seminato ma da cui non certi nati… Vi
è differenza fra lo strumento, e chi, nei millenni l’ha pensato e creato, ma di
certo quel passivo o attivo strumento mai dominerà le più alte ed infinite
certezze del comune Creato… Questo,
quindi, il momento di introdurre i parametri dell’enunciato detto
nell’espressione comune intento...
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