Precedente capitolo:
Preghiera nel bosco (prima parte)
Prosegue in:
L'altro versante della montagna
Cosa abbiamo
imparato
nel breve profilo
inciso
sovrintendere
ricchezza e principio
alla borsa di ogni
Tempio:
dettare materia
confusa
barattata al mercato
privato del vero
Tempo
Cosa abbiamo
imparato
regolare l’Elemento
nel rogo di questo
loro Tempo
confondere cenere al
vento:
il valore della
nuova moneta
disegnare profilo
assente allo Spirito
nella materia inciso
Cosa abbiamo
imparato
da questa foglia che
brucia
sudare paura
e con lei l’intera selva:
ricchezza
sacrificata all’Elemento
nella morte
prematura
di ogni Superiore
Natura
Cosa abbiamo
imparato
dalla confusa
ricchezza
aggirarsi padrona di
ogni via:
coniare falsa moneta
al rogo della Natura
donde tutto deriva
per sempre perduta
Cosa abbiamo
imparato
all’alba della
Storia
mentre ugual fuoco
sale lento:
il cielo oscurarsi
l’aria suo Elemento
abdicare ogni principio
e la morte ridere
della breve gloria
nera sovrana senza
alcuna Memoria
Cosa abbiamo
imparato
da quei colori
posati quale oro sospeso
all’alba del
medesimo mattino:
foglie annunciare
morte prematura
specchio della
propria ordinata
infinita Natura assente
alla parola
E un metallo confuso
ornare un falso
intento ed ogni movimento
Cosa abbiamo
imparato
da quell’acqua
scorrere limpida e pura
coniare antica Memoria
principio di vita:
morte che la
incatena
poi disperata la
cerca
per ogni goccia
persa
nel mercato del
nuovo Tempo
ricolmo di ricchezza
privata dell’oro
coniare falsa moneta
all’alba di ogni
mattina
Cosa abbiamo
imparato
al porto di ogni
stagione persa
specchio
dell’infinito Elemento
e Principio
nel fuoco rogo
dell’ultima contesa
come una scommessa
divenuta pretesa:
mare agitato di una
guerra
privata del proprio
Tempo
sfidare ogni Dio
Cosa abbiamo
imparato
per ogni Rima e
componimento
nel fitto di questo
bosco
rogo di ogni
principio
dettare la sua
preghiera
come un Testamento:
Dio assente
al Vecchio e Nuovo
ancorato al porto
della materia
nell’incompiuto
verso
di chi nulla ha in
vero compreso
nel valore del suo Sentiero di vita
Cosa abbiamo
imparato
dalla tortura di questo
rogo
mentre conio
immateriale Sua Parola
incidere minacce alla
foglia
divenuta Preghiera
e con essa Eresia
che non sia moneta
oro e principio di
ogni alba
al tramonto della
vita:
non regnare più
Natura
nell’Anima di questa
vita
che non sia moneta
principiare e
confondere
ogni Dio
Cosa abbiamo
imparato
nella quiete del
Sentiero
dalla corteccia colonna
di vita:
non dimorare principio
che non sia oro
confondere la vita
per chi giammai ha
goduto
della ricchezza
all’alba di ogni mattina
nell’edificio eretto
specchio d’una falsa
ricchezza
Cosa abbiamo
imparato
da quel sospiro
lieve
poi ululato di vento
fresco mattino
…poi calore
d’inferno:
che non v’è degno
comandamento
descrivere la
spirale nell’armonia della vita
e chi interpretarne
la corretta genealogia
parola di un Dio
arso al rogo di una
dottrina
specchio d’una
strana
ed incompresa
economia
Cosa abbiamo
imparato
dalla bellezza
sovrintendere
ragione intelletto e
saggezza:
non regnare più uomo
all’ombra della
folta chioma
illuminato dalla ricchezza
donde tutto deriva
Cosa abbiamo
imparato
dalla quiete
ispirare saggezza antica:
non regnare più
Sentieri e ricchezza
in questa strana via
al rogo di ogni
Rima…
Cosa abbiamo
imparato
al mutevole confine
di ogni Stagione al
bosco della vita:
non dimorare più
Tempo incidere
la propria moneta
ed il vero artista
misurarne l’immensa ricchezza:
l’arte ricchezza di
vita
confusa e barattata
con falsa armonia
nel teatro della
vita
Cosa abbiamo
imparato
nell’ultima recita
al teatro di questa
strana economia:
non regnare nessuna
armonia
che non sia un rogo
rinnegare la vita
Cosa abbiamo
imparato
nel gemito rinnegato
e soffocato
di questa Natura
privata del Tempo
dell’antica armonia:
non regnare ricchezza
che non sia falsa
moneta….
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