giuliano

mercoledì 9 settembre 2015

VIAGGI ONIRICI: 'lezioni di vita' (22)











































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Viaggi Onirici: 'lezioni di vita' (21)

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E’ davvero questo il vostro risultato?
O vi siete solo messi su una strada curiosamente tortuosa per raggiungerlo?
… Ci sono tre Cose Materiali, non soltanto utili, ma essenziali alla Vita. Nessuno ‘sa vivere’ finché non le ha ottenute.
Esse sono: Aria Pura, Acqua e Terra.
Vi sono tre Cose Immateriali, non soltanto utili, ma essenziali alla vita.
Nessuno sa’ vivere finché non le ha ottenute.
Esse sono: Ammirazione, Speranza e Amore.
Ammirazione – il potere di discernere a trarre godimento da ciò che è bello nella Forma visibile e attraente nel Carattere umano e, necessariamente, sforzarsi di produrre ciò che è bello nella forma e di diventare ciò che è attraente nel carattere.
Speranza – il riconoscimento, attraverso la vera Lungimiranza, delle cose migliori da raggiungere in futuro, da parte nostra o altrui, riconoscimento che sfocia necessariamente nello sforzo, schietto e impossibile da vanificare, di progredire, secondo le nostre forze, verso il conseguimento di esse.
Amore, sia della famiglia, sia del prossimo; fedele e appagato.
Queste sono le sei cose più utili da ottenere con l’economia politica, quando questa sarà diventata una scienza. Vi dirò brevemente quello che la moderna politica – il grande ‘savoir mourir’ – ne sta facendo.




Le prime tre, ho detto, sono Aria Pura, Acqua e Terra.
Il cielo ve ne dà i principali elementi. Potete distruggerle a vostro piacimento, o incrementarne, quasi senza limiti, le quantità disponibili.
Potete viziare l’aria col vostro modo di vivere – e di morire – in qualunque misura. Potreste facilmente viziarla tanto da portare sulla terra una pestilenza tanto grande da uccidervi tutti. Voi, o i vostri compari, i tedeschi e i francesi, siete al momento occupati a viziarla quanto più potete, in ogni direzione; principalmente, in questo momento, con cadaveri, e con le rovine animali e vegetali della guerra: trasformando uomini, cavalli e materiali da giardino in gas nocivi.
Ma dovunque, e per tutto il giorno, la state viziando con puzzolenti esalazioni chimiche; gli orribili nidi che nominate città sono poco più che laboratori per la distillazione nei cieli di fumi velenosi e di odori, mescolati con gli affluvi provenienti dalla materia animale in decomposizione e i miasmi infetti che vengono da morbi purulenti.
Al contrario, il vostro potere di purificazione dell’aria, trattando appropriatamente e rapidamente tutte le sostanze in decomposizione, proibendo assolutamente le industrie nocive e piantando in tutti i suoli alberi che depurino e rafforzino la terra e l’atmosfera, è letteralmente infinito. Di ogni boccata d’aria che inalate, potreste farne cibo.




In secondo luogo, il vostro potere sulle acque pluviali e fluviali della Terra è infinito. Potete portare la pioggia dove volete, piantando saggiamente e coltivando con cura; portare la siccità dove volete, devastando i boschi e trascurando il suolo. Potreste far sì che i fiumi fossero puri come cristallo di rocca, belli per le loro cascate, i laghi, i laghetti vivi, tanto pieni di pesci che potreste trarli fuori con le mani, anziché con le reti.
Oppure potete fare sempre come avete fatto ora: trasformare ogni fiume in una fogna comune, cosicché non riuscite neanche a battezzare un bambino se non la sozzura, a meno che non gli teniate la faccia sotto la pioggia, e anche quella cade sporca.
Passiamo poi alla terza, la Terra, intesa a nutrirvi e a fiorire. Di essa avete imparato che il fiore è una cosa che non esiste e – per quanto possano escogitare le vostre mani scientifiche ed i vostri cervelli scientifici, inventivi di Polvere esplosiva e Traffici di moderne e sempre più sofisticate armi esplosive e mortifere, e non fiorente e vivificante – avete trasformato  la Madre Terra, Demetra, nella Terra Vendicatrice, Tisifone, con la voce del sangue di vostro fratello che grida ed urla da essa, in un’unica sfrenata armonia, tutt’intorno alla sua sfera omicida.
Questo è quanto avete fatto per le tre Cose Utili Materali!
Al posto dell’ammirazione avete imparato il disprezzo e la presunzione!
Non avete dentro di voi abbastanza da perseguire alcun progetto che non sia redditizio prima dei prossimi dieci anni, e non avete abbastanza discernimento dentro di voi (che siate politici o operai) da essere in grado di farvi un’idea chiara di quel che vi piacerebbe che il vostro Paese divenga.
In ultimo, avete fondato un’intera Scienza dell’Economia Politica su ciò che avete affermato essere l’istinto costante: il desiderio di defraudare, ingannare, rubare, raggirare ed anche, se ne avreste l’occasione…, uccidere il prossimo.
Ed a te, Caino di questo infelice secolo, a te dico:




 QUANDO VORREMO PORTARE QUALCOSA DA QUALCHE PARTE, LA PORTEREMO SULLE GROPPE DEGLI ANIMALI, O SULLE NOSTRE SCHIENE, O SUI CARRI, O BARCHE; AVREMO ABBONDANZA DI FIORI E VERDURE NEI NOSTRI GIARDINI, ABBONDANZA DI GRANO E D’ERBA NEI NOSTRI CAMPI – E POCHI MATTONI!
AVREMO MUSICA E POESIA, AVREMO ARTE E RAGIONE, COSTANZA ALTRUISMO E AMORE, A TE LASCEREMO GLI INGANNI DEL TUO MISERO INGEGNO….. 

(J. Ruskin, I miti del progresso)
























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