giuliano

domenica 13 gennaio 2019

IL LENTO INESORABILE DECLINO (Seconda parte) (42)













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Il lento inesorabile declino (1/41)

Prosegue nella...

Vendetta del lento inesorabile declino (43)














Qualcuno reclamerà chiarezza di intenti per quanto fin ora detto e scritto, giacché in ogni Stato Unito nella Guerra quanto nella Rivoluzione pretende coerenza di ideali per non essere perseguitati dai due differenti opposti schieramenti.

Divenendo oggetto ed agnello dell’altrui violenza.

Una particolare forma di Eresia affine al comune Principio della Vita comporta codesto apparente patto scellerato e non certo con il Diavolo (se erroneamente per Diavolo intendiamo conoscenza e verità) nel perseguire un Sentiero consono non tanto al proprio Pensiero ma all’ideale da ambedue gli schieramenti sacrificato.

…Vien da sé codesto strano amplesso con la capacità di taluni di saper coniugare scelte ed ideali per non finire, come già ricordato dalla Storia,  divorati dalle fiamme come quel Siculo ed il suo Libro Grande motivo d’un diverbio antico coniugato con il Credo, medesimo credo di simmetrico Siculo del quale la Memoria custodita e trascritta in forma di diario oggetto di strana contesa… così come appena detto circa la Storia offesa…

…Infatti da un dito medio o indice (molto dipende dalla lunghezza e altrettanto dalla direzione ove ambedue posti…) qualcuno indica un porto d’attracco per coloro che sacrificheranno un profondo ideale di credo tradotto in terrorismo per l’intero patrio suolo… allertato e più volte recitato, in realtà penso di intuire e indirettamente capire che come un Tempo passato un determinato Potere da cui lo Stato sceglie di sposare e coniugare uno strano ideale idealizzato (pentito & recitato) non avendo sentore della realtà di quanto prefigurato determinare una genetica aliena per sua Natura alla sana duratura Democrazia in ogni sede da difendere e tutelare…

E’ pur vero che la minaccia esiste: una minaccia che ci accompagna ormai da una generazione anzi oserei dire generazionale in quanto ogni generazione da quando Stato ed Impero qual condizione necessaria e sufficiente per siffatto titolo araldo ed enunciato ha subito e subisce cotal intento propagandato, in quanto spesso in ciò cui contraccambiato spacciato per terrore da offrire ad ogni Stato in eterno compromesso oppure monoliticamente attestato alla propria collina d’offesa o difesa… in perenne guerra fra diritti abusi e privilegi arroccato…

…Confusi, infatti, per diritti una volta generazionali donde ancora talune Stati prosperano e traggono indebito nutrimento linfa  e relativo sangue e non certo privi di cotal Genetica ed in cui se pur ammirata di certo sappiamo nelle proprie fondamenta non meno delle torri nascondere oltre tesori e ricchezza anche ossa indigeste di martiri in ordine e disordine sparsi o dispersi vittime di opposti intenti ma quantunque fedeli nel proprio ideale di libertà (e per libertà non intendesi quella volontà separatista qual paradossale odierna condizione motivo della presente, in quanto taluni separatisti mantengono un proprio ideale di fede non conforme con la Storia e con l’essere Stato; dacché abbisogniamo del dovuto distinguo fra uno Stato e la propria capacità di Dialogo e un separatismo non conforme agli stessi ideali di libertà in ragione e motivo di medesimo Dialogo negato; l’oggetto proprio di tal disquisizione in ciò in cui l’odierno idealizzato nella forma propria di Stato ma nell’incerta dubbia paradossale condizione di appartenenza nella legittimità delle democrazia esercitata in quanto svolge un ruolo globale oltre che per lo Stato anche per la civiltà ogni civiltà in cui fondata ed evoluta… Ogni soggetto è libero delle proprie scelte se queste avverse con un reciproco ideale opposto nelle interpretazioni come nelle manifestazioni così come potrebbe essere un matrimonio andato, ma non certo nella separazione richiesta e manifesta è concesso oltraggio e violenza, queste avvenivano quando il ‘matrimonio’ come la Democrazia non adeguatamente approdati ad una consona condizione di vita… Allora siamo motivati nel distinguo fra due ragioni di separatismo da cui l’offesa detta: uno proprio, dato dalla ricchezza che pretende una diversa soglia d’interpretazione della stessa democrazia donde il razzismo e tutti i motivi di un determinato credo ed intelletto; ed un secondo, il cui separatismo ed i propri  motivi spesso affini al degrado con la violenza data da una esasperazione e dalla differenza posta…)     

Infatti nell’odierno ed aggiornato vocabolario dovremmo saper distinguere fra terrorismo istituzionalizzato e/o concesso e terrorismo derivato da malgestione e degrado,  oppure ancor peggio, d’insana costituzione difettevole oserei dire d’interpretazione; infatti pur la Legge uguale per tutti non sempre vero, ed anche qui abbiamo una vasta memoria in merito; non medesima per tutte quelle dittature numerate che sono state e quelle che saranno, in cui pur nell’apparenza l’uguaglianza è solo una bella mostrina certificata per lo smercio al supermercato di ben diversa dottrina…

   La letteratura abbonda per chi sa leggere e può ancor leggere di tal differenza, quella differenza che ha permesso a taluni di prosperare privando del prossimo dello stesso Diritto in ogni civile tribunale offeso e difeso… e che non intende né colpire l’italico suolo detto né ciò che meglio lo rappresenta, le fonti talvolta come appurato colpiscano ed attaccano come un virus anche la migliore buona Fede sia cattolica che atea o eretica che sia; purtroppo la Verità conserva celata una più profonda genetica nella dilettevole Natura là ove riflessa…    

In patrio suolo donde scrivo la Memoria va ricordata come eterna vicenda d’offesa per il Libero Arbitrio, il quale un tempo non troppo antico perseguitato in ragione del potere, oggi al contrario abbiamo persone più che degne che con molto acume ed intelletto hanno superato il difficile scoglio del passato aggiornando e coniugando la Fede quella che ognuno dovrebbe conservare e non solo superficialmente ma profondamente come potrebbe esserlo ogni Spirito ed Anima albergare indistintamente la Natura dell’Intelletto dal sasso ad ogni cosa viva…

…E non certo breve intento tradotto nella politica, la Storia insegna che ogni saggio governante ha dimostrato la forza non nelle armi o fuoco corrisposto e/o contraccambiato ma nella difficile capacità di mediazione e dialogo - come ad esempio - il recente esempio di Cuba ove la diplomazia ha lavorato per il miglior traguardo raggiungibile e una certa politica naufragata in un muro di antica discendenza e dittatura…

…Tutto ciò appartiene alla Fede tradotta nella Ragione non meno dell’Intelletto ed il tutto coniugato al porto della Verità…

Ciò che ognuno dovrebbe avere, ed avendola talvolta sembra all’occhio attento del prossimo pronto ad ogni fugace ed affrettato giudizio, e mai attento al proprio (proprio come una nuova impropria fede insegna), contraddittorio ed in eterno conflitto come se un più impellente problema dettare falso giudizio e motivo, così come il prossimo.

In verità quando si persegue un Sentiero coniugato ad un determinato credo di ideali più elevati ideali intendo, si cammina su una terra di nessuno neppure Nessuno l’antico Odisseo, esposto al duplice fuoco del nemico, ma ciò ci è di conforto perché sappiamo bene in questo intento che chi discusse di Legge per l’appunto fu il primo nemico del Tempio, chi discusse nel Tempio d’un determinato dubbio commercio al cambio d’ogni moneta non fu certo il primo Eretico ma quantunque Primo Testimone e Dio d’una Storia nuova e certamente più evoluta….

(Giuliano) 









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