Precedente capitolo:
L'altro Warren (55/4)
Prosegue in:
Il trionfo della morte (.....)
& Alla Natura giusta rima (57bis)
L'imponente corteo funebre si mosse lentamente lungo
Aldgate, attraversò Whitechapel e raggiunse un cimi-
tero di Bow Road, passando per le zone dove un an-
no più tardi lo Squartatore avrebbe cominciato a uc-
cidere quelle sventurate di Londra che Annie Besant,
Cherles Bradlaugh e gli altri riformatori cercavano di
assistere.
Il cognato di Sickert, T. Fisher Unwin, pubblicò l'auto-
biografia di Annie Besant e Sickert fece due ritratti a
Charles Bradlaugh.
Non si tratta di coincidenze: Sickert li conosceva en-
trambi perché Ellen e la sua famiglia facevano parte
di circoli politici liberali.
All'inizio della carriera di Sickert, Ellen aiutò il marito
nella sua professione presentandolo a personaggi ce-
lebri perché facesse loro il ritratto.
Annie Besant e Charles Bradlaugh dedicavano la vita
ai poveri.
Walter Sickert toglieva la vita a quegli stessi poveri
ed è vergognoso come alcuni giornali cominciassero a
suggerire che i crimini dello Squartatore fossero una
protesta....
politica socialista mirante a denunciare concretamente l'-
altra faccia del sistema classista e i turpi segreti della più
grande città del mondo.
Se Sickert uccideva prostitute malate, miserabili e invec-
chaite prima del tempo, le sceglieva solo perché erano le
prede più facili.
Era motivato unicamente dalla sua brama di violenza
sessuale, dal suo odio e dal suo insaziabile bisogno
di richiamare su di sé l'attenzione.
I suoi omicidi non avevano niente a che vedere con le
manifestazioni politiche socialiste. Uccideva per soddi-
sfare i suoi bisogni incontrollabili e violenti di psicopa-
tico.
Senza dubbio, quando i giornali e il pubblico suggeriva-
no un altro movente dei suoi delitti - soprattutto se era
motivo etico o sociale - Sickert provava una gioia segre-
ta e un senso di potere.
- Ha! Ha! Ha!....
Scrisse lo Squartatore.
- A dire il vero dovreste ringraziarmi per avere elemi-
nato quella dannata razza di sanguisughe, che sono
dieci volte peggio dei maschi.
(P. Cornwell, Ritratto di un assassino)
Nessun commento:
Posta un commento