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Qualcuno taluno o tutti? (13/1)
Circa la grande Notizia...
Il cammino prosegue con i....
Nomadi! (15)
&.... Casy il predicatore (16)
L’ultima altolocata Idiozia mi giunge proprio
quando si ricompone l’adunata nel Campo ove destinato, un campo ove anche Steinbeck
prese le dovute ‘depresse’ ispirazioni per la propria ed altrui Storia:
…Il Papero dal popolo democraticamente (da ugul
fumo) eletto, e da altrettanti… globalmente accompagnato nonché incoronato
Imperator, per la futura ‘Paperopoli’ di medesima Storia, vuol riscattare il
ruolo che meglio gli compete, non andando a caccia di Petrolio, ove un tempo
non troppo remoto le ‘incaricate
intelligenze’ alla futura Idiocracy barattava & confondeva ‘eroi(ca)na’
Storia con valenti coltivatori, per l’equivalente e dovuto ‘raccolto’:
…guerre e universali difese nonché costose offese
armate…
ma ora… aggirate (non ancor del tutto raggirate)…
…comprando l’intera Isola Verde (o del Tesoro) in
blocco qual futuro globale (dopo il trionfo del Muro) Set o Studios in cui il
Cawboy… interprete del vero Ruolo (riscattando il Rublo):
‘L’Ultimo Sceriffo al Polo!’
(Come titolo potrebbe anche andare bisognerà
sentire che dice il Produttore non meno dello Sceneggiatore…)
…Il Papero (mai sia nominato papavero visto il
più alto e Greta tanto bassa e piccolina…) vuol comperare intera Verde Isola
per meglio estrarre le Ragioni della propria ed altrui, non solo Idiozia, ma
sterco nero che dal suolo trasuda qual vera Ricchezza per poter così inondare
la propria Nuova Inghilterra colonizzata, accompagnata dalla (votata) certezza
d’ognuno di poter ammirare l’intera epopea a puntate della futura frontiera conquista qual novello vikingo.
…Felicità e garantita certezza d’avvelenare
l’intero pianeta….
Nell’Idiozia che nobilita e contraddistingue
siffatta nuova richiesta…
…Agli inermi indifesi indiani non meno della
povera squaw nominata Greta, raccomando estrema tenace difesa, il cowboy presto
approderà alla Nuova Frontiera, il Film che meglio lo riguarda lo rimembriamo
negli interi Fotogrammi della Memoria non certo smarrita…
In quanto la Parabola vigila et Impera!
….Fornendo altresì utili consigli per gli
acquisti negli intervalli fra un Tempo e Secolo che pensavamo andato…
…Ormai, per
evitare i processi, i fabbricanti avvertono sugli imballaggi che un CD o un DVD
non possono essere né mangiati né messi nel microonde, che non bisogna cercare
di togliere la lama del tosaerba mentre è in funzione o che il telecomando non
deve essere messo in lavatrice…
…Responsabili
altolocati hanno promosso la pesca elettrica in mare o la macchina per impollinare
al posto delle api perché le considerano delle “tecniche innovative”…
…E che dire
dell’arrotolatore di spaghetti americano, del cuscino berretto giapponese, del
latte per gatti o della macchina per fare il tè che ci si può procurare per una
somma modica anche nel paese di Cartesio e di Montesquieu?...
Una marea
di bruttezza!
È quindi
naturale che il trionfo della stupidità sommerga il mondo con una vera e
propria marea di bruttezza, fenomeno senza precedenti nella Storia.
Gli uomini
del Paleolitico dell’Isola Verde detta, che non conoscevano altro che la
natura, vivevano in una bellezza infinita, nell’autentico ordine dell’universo,
nell’incanto del loro rapporto con il mondo.
Gli uomini
civilizzati sono a poco a poco sprofondati nell’artificiale e nell’arbitrario
delle forme, con le mode, gli stili, le tendenze.
Oggi, a
forza di triviali necessità e di mancanza di esigenza, la bruttezza è diventata
la loro cornice familiare, e spesso il loro unico ambiente.
Un tempo gli
utensili familiari, che pure non erano privi di bellezza, le costruzioni utilitarie,
povere e tirate su in fretta, edificate senza preoccupazioni di ordine estetico
con materiali deperibili, le opere mediocri, insomma, finivano per scomparire,
vittime della loro stessa fragilità. Gli unici destinati a durare erano i
monumenti di marmo e di granito, gli oggetti d’arte, i capolavori.
Ormai anche
la mediocrità resiste all’oltraggio del tempo. Costruisce i suoi archi di
trionfo, i suoi templi del nulla, le sue cattedrali di stupidaggine.
Una bottiglia
di plastica “vive” quattrocento anni.
Il mobile
più venduto al mondo è la sedia di plastica.
Ancora più
visibili accanto agli edifici prestigiosi che oggi dimostrano una vera ricerca
architettonica sono i monumenti della stupidità contemporanea, tanto più
numerosi quanto più sono recenti, che stabiliscono una nuova “banalità del
male”: la “banalità del brutto”.
Ci restano
pochi orrori antichi o medievali, qualcuno in più che risale alla Terza Repubblica,
e moltissimi della Quinta.
Il seguito
fa presagire il peggio.
…Il Partenone
o Notre-Dame-de-Paris non possono essere stati concepiti da imbecilli.
Inversamente,
i grandi blocchi uniformi delle banlieue, la torre Montparnasse o quella di
Jussieu, le “città” cosiddette nuove non possono essere state pensate e
realizzate da geni contrastati, costretti alla bruttezza dalle circostanze o
dalla mancanza di mezzi, ma solo da manovali privi di immaginazione, di gusto e
di talento, da vincitori di concorsi di nullità, poiché la stupidità è
diventata, molto più della ragione, la cosa più condivisa al mondo…
(A. Farrachi, Il trionfo della stupidità)
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