giuliano

mercoledì 14 agosto 2019

L'ULTIMO SCERIFFO AL POLO! (14)










































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Qualcuno taluno o tutti? (13/1)

Circa la grande Notizia...

Il cammino prosegue con i....

Nomadi! (15)

&.... Casy il predicatore (16)














L’ultima altolocata Idiozia mi giunge proprio quando si ricompone l’adunata nel Campo ove destinato, un campo ove anche Steinbeck prese le dovute ‘depresse’ ispirazioni per la propria ed altrui Storia:




…Il Papero dal popolo democraticamente (da ugul fumo) eletto, e da altrettanti… globalmente accompagnato nonché incoronato Imperator, per la futura ‘Paperopoli’ di medesima Storia, vuol riscattare il ruolo che meglio gli compete, non andando a caccia di Petrolio, ove un tempo non troppo remoto le  ‘incaricate intelligenze’ alla futura Idiocracy barattava & confondeva ‘eroi(ca)na’ Storia con valenti coltivatori, per l’equivalente e dovuto ‘raccolto’:

…guerre e universali difese nonché costose offese armate…

ma ora… aggirate (non ancor del tutto raggirate)…

…comprando l’intera Isola Verde (o del Tesoro) in blocco qual futuro globale (dopo il trionfo del Muro) Set o Studios in cui il Cawboy… interprete del vero Ruolo (riscattando il Rublo): 

‘L’Ultimo Sceriffo al Polo!’




(Come titolo potrebbe anche andare bisognerà sentire che dice il Produttore non meno dello Sceneggiatore…)

…Il Papero (mai sia nominato papavero visto il più alto e Greta tanto bassa e piccolina…) vuol comperare intera Verde Isola per meglio estrarre le Ragioni della propria ed altrui, non solo Idiozia, ma sterco nero che dal suolo trasuda qual vera Ricchezza per poter così inondare la propria Nuova Inghilterra colonizzata, accompagnata dalla (votata) certezza d’ognuno di poter ammirare l’intera epopea a puntate della futura frontiera  conquista qual novello vikingo.

…Felicità e garantita certezza d’avvelenare l’intero pianeta….




Nell’Idiozia che nobilita e contraddistingue siffatta nuova richiesta…

…Agli inermi indifesi indiani non meno della povera squaw nominata Greta, raccomando estrema tenace difesa, il cowboy presto approderà alla Nuova Frontiera, il Film che meglio lo riguarda lo rimembriamo negli interi Fotogrammi della Memoria non certo smarrita…

In quanto la Parabola vigila et Impera!  

….Fornendo altresì utili consigli per gli acquisti negli intervalli fra un Tempo e Secolo che pensavamo andato…  



  
…Ormai, per evitare i processi, i fabbricanti avvertono sugli imballaggi che un CD o un DVD non possono essere né mangiati né messi nel microonde, che non bisogna cercare di togliere la lama del tosaerba mentre è in funzione o che il telecomando non deve essere messo in lavatrice…

…Responsabili altolocati hanno promosso la pesca elettrica in mare o la macchina per impollinare al posto delle api perché le considerano delle “tecniche innovative”…

…E che dire dell’arrotolatore di spaghetti americano, del cuscino berretto giapponese, del latte per gatti o della macchina per fare il tè che ci si può procurare per una somma modica anche nel paese di Cartesio e di Montesquieu?...

Una marea di bruttezza!

È quindi naturale che il trionfo della stupidità sommerga il mondo con una vera e propria marea di bruttezza, fenomeno senza precedenti nella Storia.

Gli uomini del Paleolitico dell’Isola Verde detta, che non conoscevano altro che la natura, vivevano in una bellezza infinita, nell’autentico ordine dell’universo, nell’incanto del loro rapporto con il mondo.

Gli uomini civilizzati sono a poco a poco sprofondati nell’artificiale e nell’arbitrario delle forme, con le mode, gli stili, le tendenze.

Oggi, a forza di triviali necessità e di mancanza di esigenza, la bruttezza è diventata la loro cornice familiare, e spesso il loro unico ambiente.

Un tempo gli utensili familiari, che pure non erano privi di bellezza, le costruzioni utilitarie, povere e tirate su in fretta, edificate senza preoccupazioni di ordine estetico con materiali deperibili, le opere mediocri, insomma, finivano per scomparire, vittime della loro stessa fragilità. Gli unici destinati a durare erano i monumenti di marmo e di granito, gli oggetti d’arte, i capolavori.

Ormai anche la mediocrità resiste all’oltraggio del tempo. Costruisce i suoi archi di trionfo, i suoi templi del nulla, le sue cattedrali di stupidaggine.

Una bottiglia di plastica “vive” quattrocento anni.

Il mobile più venduto al mondo è la sedia di plastica.

Ancora più visibili accanto agli edifici prestigiosi che oggi dimostrano una vera ricerca architettonica sono i monumenti della stupidità contemporanea, tanto più numerosi quanto più sono recenti, che stabiliscono una nuova “banalità del male”: la “banalità del brutto”.

Ci restano pochi orrori antichi o medievali, qualcuno in più che risale alla Terza Repubblica, e moltissimi della Quinta.

Il seguito fa presagire il peggio.

…Il Partenone o Notre-Dame-de-Paris non possono essere stati concepiti da imbecilli.

Inversamente, i grandi blocchi uniformi delle banlieue, la torre Montparnasse o quella di Jussieu, le “città” cosiddette nuove non possono essere state pensate e realizzate da geni contrastati, costretti alla bruttezza dalle circostanze o dalla mancanza di mezzi, ma solo da manovali privi di immaginazione, di gusto e di talento, da vincitori di concorsi di nullità, poiché la stupidità è diventata, molto più della ragione, la cosa più condivisa al mondo…

(A. Farrachi, Il trionfo della stupidità)
















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