giuliano

domenica 5 luglio 2015

COSA E' LA DEMOCRAZIA? (2)












































Precedente capitolo:

Cosa è la democrazia?  (1)













Quella ortodossia o peggio inquisizione dalla quale ebbe a nascere la presunta ‘democrazia’.
Ogni Impero per essere tale…, dalla carta stampata uso potere… alla ‘parola’ uso ‘parabola’ immagine della nuova via… (divulgatori e custodi nel paradosso dell’economia), non certo saggezza o sogno di antica dottrina…, deve tacitare ogni retto e degno filosofo custode della vera e saggia Parola. Questo fin dai tempi antichi della nostra stratigrafica Memoria… Per cui, l’Eretico uomo che esce dal Tempio, per il vero, sta costruendo la Storia e la vera ‘democrazia’ bandita alla casa di mammona, per questo lo ritengo immune da ogni peccato, se pur piccolo nel ‘pil’ che contraddistingue il valore al comune mercato ma grande nella Memoria inquisita e bandita, se pur piccolo nel tempo ora narrato e pregato, ha svelato e capito i motivi del ‘democratico inganno’ di chi sta tradendo e uccidendo ogni retto principio per cui dirsi ancora uomini ha un valore… troppo antico rispetto a colui che forgiava nel fuoco elemento e forza nella caverna custodito.
In quei tempi noi ci nutrivamo in modo certamente saggio, avevamo intuito lo Spirito sceso in ogni corpo di questo strano sudario che riflette l’immagine entro l’invisibile geografia navigata. In codesto invisibile mondo svelato e narrato abbiamo disquisito il filosofico principio,  il retto sapere allo Spirito così nutrito, il principio sul quale ogni uomo può consumare e vivere la vita di nuovo vissuta… in quanto eterna l’Anima discesa per questa via… Al cacciatore dello Spirito abbiamo preferito un diverso Principio!
Altrimenti gli antichi motivi non troverebbero ragione di ‘incontrarsi’ in opposte zolle di terra evoluta sino all’Olimpo del Primo Dio, sino alla ragione dello Spirito risalito al difficile cammino passo di una cima principio di vita. E se il terremoto appare antico… fu lo stesso che udimmo quando quell’Uomo, al Teschio della vita chiamava il Padre il quale lo aveva abbandonato, oppure solo comandato in codesto Creato quale umile agnello da altri sacrificato.
Alla stessa cima dove anche noi navigammo.
Allo stesso Olimpo dove anche noi pregammo.
In nome di un mito ragione e motivo di un Dio osservato.
Su questa ‘filosofia’ si governa l’‘invisibile’ credo nella ‘visibile’ terra vissuta e nella materia evoluta, chi in ragione di uno Spirito fedele al principio fu specchio della Natura quale Parola di Dio riconosce una ‘democratica consapevolezza’ distinto dalla ricchezza e differente dal benessere…, e chi all’opposto, in una diversa zolla di terra vorrebbe riconoscersi superiore alla Prima Parola, e con ugual intento e misura di Dio, dirsi capace di creare ciò che a Lui impossibile nel breve martirio…
Angelo caduto e nella terra cresciuto!
Vediamo il terremoto compiuto ma la crosta solleverà una differente certezza quale unica promessa di salvezza avversa alla materia custodita, un invisibile credo governerà la consapevolezza di una cima e spronerà la retta parola democraticamente evoluta nella geologia di una Storia giammai perita nella geografia condivisa.
Questa l’‘invisibile’ stratigrafia con la quale, al contrario di tanti troppi e saputi per quanto arguti sermoni, contemplo ammiro e prego. L’eterna piccola Terra così vissuta da chi vorrebbe destinare diverso principio avverso al comune destino… E se pur la visibile Terra così cresciuta abbisogna di ugual dignità e prosperità per ogni Anima albergata…, questa per il vero non può giammai smarrire l’immagine di Dio asservita al corpo incarnato… Altrimenti la prigione della vita dimostra una imparziale e ‘anti-democratico’ principio evoluto e vissuto, giacché non vi è padrone e servo nel peccato consumato di chi vuol nutrire e vestire con il filosofico principio l’abito del libero arbitrio…
Il Dio pregato non ancora morto alla piazza del falso-dio del comune e libero mercato, dove un pazzo lo andava nominando e cercando urlando un Creato smarrito e perseguitato nell’eterno peccato consumato. Ha svelato la doppia essenza della sua Natura materia evoluta,  quanto da Lui creato poi barattato alla piazza di un mercato ove ogni principio smarrito all’opposto di quanto donato e trasmutato in doveroso ‘defolt’ in odor di peccato braccato, da chi servo di una materia evoluta nella spirale di codesto Universo osservato.  
E cotal Principio per il vero conosce un proprio limite scritto nel codice genetico di chi nato da un diverso miracolo pensato… il Dio che taciterà l’Eretica Rima e nostra parola… ha scritto i motivi di una strana dottrina e questi per secoli furono avversi ad ogni sana ed evoluta… democrazia… nell’‘exit’ di ogni possibile strategia…. soluzione alla terra che trema paura…

(Giuliano…) 















             

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