mercoledì 1 maggio 2013
STORIA UNIVERSALE DELL'INFAMIA (22)
Precedenti capitoli:
storia universale dell'infamia: A. E. Hicks (19)
storia universale dell'infamia: A. E. Hicks (20)
storia universale dell'infamia: A. E. Hicks (21)
Il corteo si fermò davanti alle Tombs tra squilli di tromba
e rulli di tamburo, e Rynders, con il cappello di seta stret-
to nell'incavo del braccio e la spada che gli tintinnava all'-
altezza delle caviglie, scese cerimonioso i gradini e si si-
stemò sul sedile anteriore della prima carrozza.
Accanto a lui prese posto il vicesceriffo Thompson, men-
tre Hicks venne sistemato sul sedile posteriore tra padre
Duranquet e lo sceriffo Kelly.
Nella seconda carrozza si trovavano i vicesceriffi, ognu-
no dei quali stringeva il bastone simbolo della carica, men-
tre le altre ospitavano poliziotti, giocatori, pugili, uomini
politici, medici e reporter.
A un cenno di Rynders i tamburi rullarono, i musicisti at-
taccarono una marcia funebre e le carrozze attraversaro-
no lentamente la strada, percorrendo le vie bordate di
folla festante fino a raggiungere Canal Street.
Lì stava aspettando il battello a vapore Red Jacket,
pronto ad accompagnare il gruppo a Bedloe's Island,
dove attualmente la Statua della Libertà saluta i nuovi
arrivati con la sua torcia fiammeggiante.
I veicoli e la banda musicale vennero congedati quando
il corteo raggiunse il dock, e l'assembramento, a cui
si erano aggiunte più di un migliaio di persone invitate
all'impiccagione ma non al viaggio in carrozza, salì sul
battello a vapore.
Sistemarono comodamente in cabina Hicks, che comin-
ciò a pregare con padre Duranquet.
Alle dieci l'imbarcazione, già gremita di circa 1500 uo-
mini, cominciò a dirigersi verso l'isola. Ma nel bel mezzo
della navigazione lo sceriffo Rynders scoprì che avevano
ancora parecchio tempo a disposizione e decise di accom-
pagnare i suoi ospiti in una gita in barca sull'Hudson.
Verso le dieci e mezza il Red Jacket ridiscese nuovamen-
te la baia, raggiungendo Bedloe's Island mezz'ora dopo.
Gli ospiti si disposero in corteo e, preceduti dallo scerif-
fo Rynders, padre Duranquet e Hicks, scesero tra file di
marines guidati dal capitano John B. Hamilton, mentre
dietro il molo un distaccamento di fanteria regolare giunto
dalla guarnigione di Fort Hamilton aspettava di scortare
il condannato fino al luogo dell'esecuzione.
Hicks avanzò muovendo le labbra in preghiera e tenendo
le mani incrociate sul petto, e non appena i suoi piedi toc-
carono il suolo dell'isola si inginocchiò con padre Duran-
quet e raccomandò l'anima alla speciale attenzione dell'-
Onnipotente.
Gli permisero di terminare le implorazioni mentre gli o-
spiti restavano fermi a capo scoperto, il corteo si mise
quindi in cammino, con Hicks al centro di un quadrato
formato dalle truppe, mentre la banda del reggimento
suonava la marcia funebre.
Nel frattempo centinaia di barche erano arrivate da
Manhattan e da Staten Island, da New Jersey e da
Brooklyn e adesso formavano un gruppo compatto
per più di trenta metri dalla costa.
Al di là di questa frangia di piccoli natanti spiccavano
grosse imbarcazioni da diporto, vivacemente decora-
te con bandiere e bandierine e stipate fino alle frisate
di gente festosa in mezzo alla quale venditori ambulan-
ti offrivano granturco caldo, dolci e altre leccornie.
Si calcolò che almeno 10.000 persone assistettero al-
l'esecuzione perché il patibolo era stato eretto a meno
di nove metri dall'acqua e quindi l'impiccagione risultò
perfettamente visibile per la folla che gremiva le bar-
che.
Hicks salì puntualmente sulla letale piattaforma alle
undici e mezzo, e quindici minuti più tardi, dopo che
lo sceriffo Rynders e altri funzionari gli ebbero stretto
la mano, la fune venne tagliata e il suo corpo piombò
nella botola.
Lui si dibatté violentemente per tre minuti, ma poi mo-
strò segni di sofferenza. Il cadavere penzolò per mez-
z'ora, poi venne staccato, sistemato a bordo del Red
Jacket e ...riportato a Manhattan.....
(H. Asbury, Le gang di New York)
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