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Monipodio & Governo nella camera oscura di Cervantes (21/22)
Nonostante la lena con cui lavora, Ruskin è continuamente perseguitato
dalle condizioni del Tempo, tempeste e nuvole psicologiche più che effettive
perturbazioni.
Per tutto il viaggio lo scrittore si sente inseguito da plaghe-wind e
plaghe-cloud, ‘vento e nuvole di peste’, manifestazioni atmosferiche che aveva
notato per la prima volta nel 1871, a Matlock, all’epoca della prima crisi
mentale…
Fin da ragazzo Ruskin è sempre stato attento al cielo ed ai suoi
colori, alle nuvole e in generale a tutti i fenomeni atmosferici, per i quali
ha sviluppato una sensibilità estrema….
Il principale gas serra soggetto alla diretta influenza dell’uomo è
ovviamente l’anidride carbonica. Essa viene prodotta nella combustione dei
combustibili fossili e nella decomposizione della materia organica, e viene
invece consumata dalla fotosintesi. A modulare il ciclo sono gli interscambi
del carbonato nelle rocce e nell’acqua, ove l’assunzione di CO(2) da parte
dell’oceano costituisce un ‘pozzo’ di accumulo di primaria importanza per tempi
che vanno dagli anni ai secoli, mentre su scala geologica a dominare è il ciclo
delle rocce….
Vi è una considerevole incertezza a proposito di quale sia il ‘pozzo’
ove può accumularsi la CO(2) di fonte industriale, ed anche a proposito delle
fonti di tipo biologico, cioè la deforestazione, conversione del territorio ad
usi agricoli ed effetti dei mutamenti del clima. Considerevoli sono anche le
incertezze sul modo in cui potrà funzionare in futuro il ciclo globale del
carbonio se la concentrazione atmosferica di CO(2) ed il clima varieranno
rispetto al presente.
Il mutare dell’ambiente globale modificherà il modo in cui funziona il
ciclo del carbonio. La più alta concentrazione di CO(2) incrementerà, in certe
condizioni, la fotosintesi – un effetto detto fertilizzante atmosferico, o da
CO(2)….
… Nelle pagine del diario e in tutte le sue opere, le osservazioni
meteorologiche sono sempre puntuali. Perciò, mentre la sua salute mentale si
deteriora, egli ha l’impressione che anche la qualità del clima sia peggiorata
in tutta Europa rispetto a quando in gioventù viaggiava con i genitori.
Egli tenta di definire il plague-wind come un vento che porta
l’oscurità, di qualità maligna, tremolante e intermittente, che fa seccare erba
e alberi. Per Ruskin il plague-wind ‘non soffia da un punto cardinale preciso,
ma rende il cielo sporco invece di portare le sane nuvole di pioggia delle
estati normali; ed i veri temporali sembrano vengano modificati e ridotti ad
aborti di tempeste ripugnanti senza forza o all’opposto con troppa forza come
un battito cardiaco accelerato dovuto da un’improvvisa ‘interferenza non-umana
e nella sua stupida ed ossessiva ripetitività meccanica’.
Nel corso del Viaggio, fumo ed inquinamento sembrano essere
dappertutto: ad Annency come a Sallanches, dove l’11 settembre annota sul
diario….
… Di recente taluni studiosi hanno affermato che l’emissione di
di-metil-solfuro (DMS) da parte del plankton marino potrebbe agire come un
termostato globale. Il meccanismo di base da loro proposto è il seguente: 1) le
emissioni di DMS dal mare sono una fonte primaria di solfato per l’atmosfera
marina, e gli aerosol contenenti solfato sono la principale fonte di nuclei di
condensazione per le nuvole nell’atmosfera marina; 2) una maggiore quantità di
aerosol contenente solfato fa aumentare
la nuvolosità, che abbassa la temperatura della superficie oceanica; 3)
ciò conduce alla fine a una minor attività del plankton, da cui una ridotta
emissione di DMS, così il ciclo si chiude.
Più in dettaglio, il DMS è un prodotto secondario del metabolismo del
fitoplakton marino (alghe). Il DMS è il composto marino volatile dello zolfo
che predomina negli oceani, e lo scambio di esso è un fattore significativo del
ciclo globale dello zolfo. La sua attuale distribuzione oceanica globale è
senz’altro ben compresa, ma non ne sono stati ben quantificati i possibili
mutamenti in distribuzione e quantità.
Si ritiene che il DMS venga sintetizzato come sottoprodotto della
regolazione osmotica, cioè dell’adattamento all’ambiente salato, delle cellule
planktoniche. Ciò vuol dire che il DMS è un sottoprodotto di uno dei processi
fondamentali per il plankton marino, ma predominano alcuni gruppi, e in primo
luogo i coccolitoforidi…
Il cambiamento dello stato di salute del professore può essere colto
anche dall’argomento dell’ultima conferenza tenuta in pubblico al di fuori
delle aule di Oxford, ‘The Storm-Cloud of Nineteenth Century’.
Nel corso del suo intervento, che appare come un’anticipazione
visionaria dei temi dell’ecologismo, Ruskin espone le sue teorie su plague-wind
e plague-cloud. Egli attacca la società capitalistica e la scienza ufficiale,
incapaci di accorgersi e di misurare l’entità del disastro che ai suoi occhi è
tanto evidente….
Dopo aver riacquistato un barlume di lucidità, Ruskin si trasferisce
nuovamente a Brantwood e, una volta ristabilitosi in modo più incoraggiante,
cerca di riprendere il lavoro interrotto di ‘Praeterita’. In quella stessa
stanza d’albergo, nell’agosto del…., tenta di proseguire nella stesura ma i
risultati sono piuttosto deludenti.
Un ennesimo devastante attacco nervoso con un aumento dell’attività
cardiaca gli impedisce il proseguimento di qualsiasi attività intellettuale e
così la scrittura dell’autobiografia viene accantonata…
… Poi il silenzio……
Una volta emesso nell’atmosfera, il DMS subisce tutta una serie di
complesse reazioni con vari agenti ossidanti atmosferici. In generale tuttavia
a prevalere è l’ossidazione ad acido metan-solforico e SO(2). Quest’ultima
viene prontamente convertita in solfato nell’atmosfera marina.
Entrambi i composti risultanti in grado di formare aerosol – formano
cioè una sospensione di goccioline d’acqua contenenti i composti solforati.
Gli aerosol contenenti zolfo costituiscono la maggior parte dei nuclei
di condensazione delle nuvole al di sopra degli oceani. I nuclei di condensazione
sono le particelle intorno alle quali si aggregano le goccioline d’acqua per
formare le gocce alquanto più grosse di cui sono fatte le nuvole. Tali gocce
d’acqua diffondono la luce solare, con una riflessione netta di energia solare
nello spazio.
Un aumento delle emissioni di DMS farebbe crescere il numero dei nuclei
di condensazione, che a sua volta dovrebbe incrementare la nuvolosità. Ciò alla
fine dovrebbe produrre un raffreddamento a causa dell’alta riflettività delle
nuvole marine. Il bilancio radioattivo globale, e quindi la temperatura media
globale, è sensibile alle nubi marine…..
(M. Ferrazza, Cattedrali della Terra; Il Clima, Green Peace sul riscaldamento della Terra…)
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