giuliano

martedì 31 marzo 2020

EPILOGO (al precedente capitolo) (19)
















































Precedenti capitoli:

Circa il Nachzehrer  (rivisitato con il V. Calmet)  (1/18)

Prosegue con una e più...:

Preghiere di Primavera.... 













Dopo aver fatto questa esposizione della mia opinione in merito alle apparizioni di angeli, demoni, anime dei morti e persino di una persona vivente ad un’altra, e dopo aver parlato di magia, di oracoli, di ossessioni e possessioni del demone, di spiriti, di stregoni e streghe, di spettri che predicono il futuro, di quelli che perseguitano le case - dopo aver dichiarato le obiezioni che vengono fatte contro le apparizioni e che hanno risposto nel modo più strano possibile, penso di poter fare una conclusione nonché breve nota deduttiva.




Concludo che, sebbene questo studio proceda ancora in condizioni di grandi difficoltà, tanto quanto il rispetto delle argomentazioni e soprattutto delle Anime ed Angeli incontrate nonché studiate, non men di Diavoli loro eterni nemici come il Male; cosa - intendo per quanto concerne la verità della realtà delle apparizioni in generale - e per quanto riguarda il modo in cui sono state addotte determinati argomenti comportano dette considerazioni finali.




Anche se non possiamo ragionevolmente impedirlo né negarlo potrebbero esserci vere apparizioni di tutti i tipi di cui abbiamo innumerevoli volte parlato, ma anche e non di meno, potrebbero esserci anche un numero considerevole di furfanti accompagnati da evoluti imbroglioni, di cattiveria, arte dei ciarlatani e moderni evoluti alchemici giochi di prestigio creati in laboratori, cui taluni si adoperano per scopi non solo squisitamente dediti all’arte della furfanteria, ma altresì per proclamare con effetto o spettro speciale una guerra di spavento, peggio ancora una dottrina, una scienza nuova, ed in cui lo Spirito Puro non è null’altro che la Vita ed il suo principio vilipeso.




Confesso scorgere difficoltà insormontabili nello spiegare i modi o proprietà delle apparizioni quando queste suscettibili al controverso indigesto intromissione giogo della materia, sia se disquisito ed ammesso da secolari studi di Filosofi antichi, sia se la moderna Teologia se ne serva per puri scopi dottrinali, ribadisco quanto precedentemente Pensato.




Come gli antichi cogitavano circa angeli demoni e anime disincarnate le quali hanno una sorta di corpo sottile e trasparente della Natura dell’aria, sia che le crediamo puramente spirituali quali Elementi di nuovo nati sottratte alla logica di ogni materia protratta nel Tempo e nello Spazio visibile, stabilisco come principio quello di spiegare la questione delle apparizioni, e per dare a questo argomento alcune regole, dovremmo...:  

Conoscere perfettamente la natura di spiriti, angeli e demoni.




Dovremmo sapere se le anime che per natura sono così spiritualizzate non hanno più alcuna relazione con la materia, ovvio e molto importante dacché ne sarebbero a loro volta corrotte e contaminate, così che la stessa che meglio le asseconda incarna e interpreta potrebbe infettare e seminare secondo dettami d’immonda (e mi ripeto, corrotta impura) materia inversamente proporzionata quanto da queste prime nel bene creato.




Ed ancora, se hanno, di nuovo, dopo questa involuta corruzione, qualsiasi nuova inattesa alleanza con un corpo aereo ivi disceso, sottile, invisibile, che governano e da cui governate ancora dopo la morte da poter esercitare nuovo potere nel corpo che una volta animavano per rianimarlo appestato in altro loco, e per spingerlo a certi movimenti, come l’anima, la qual ci anima conferendo ai nostri corpi tali impulsi come lei ritiene corretto quando però pura.




O se l’anima determinata semplicemente dalla sua volontà, come causa occasionale o secondaria, la prima causa, che è Dio, per dirla in movimento, la macchina che una volta animava, ora evoluta costruendo nuovo più complesso motore all’officina di Dio. Talché dovremmo dedurre che il progetto del Creatore comporta fini et intenti non ancora profeticamente ben tradotti, residenti o aventi asilo nell’immateriale.




Se dopo la morte l’anima conserva ancora quel potere sul proprio corpo o sopra gli altri, per esempio, via etere e altri elementi. Ed altresì se angeli divenuti demoni accennati precedentemente ad causam corruptione hanno rispettivamente lo stesso potere su corpi sublunari ed ora incarnati e materializzati - per esempio, per addensare l’aria rendendola irrespirabile, infiammarla per incenerire sia uomini che spiriti puri, produrre nuvole e tempeste; far apparire i fantasmi in esse; rovinare o conservare frutti e raccolti; far morire gli animali, produrre malattie, creare tempeste e naufragi in mare; solo anche per affascinare gli occhi e ingannare gli altri sensi peggio dei ciarlatani sopra nominati.




Infine, dovremmo sapere esattamente quale potere è posseduto da questi sostanze che supponiamo siano puramente spirituali ma in realtà se da principio lo erano ora sono assoggettate dal vincolo corrotto della materia, ed altresì e fino a che punto il potere degli angeli, demoni e anime separati dai loro grossolani corpi, si estende, per quanto riguarda le apparizioni, le operazioni e movimenti loro attribuiti al potere transitorio del tempo e materia.




Perché mentre ignoriamo il potere che il Creatore ha conferito alle anime disincarnate, o a demoni, non possiamo in alcun modo definire ciò che è miracoloso, o il contrario, corrotto, per semplice vincolo al quale può estendere, o entro il quale possono essere limitate, le operazioni naturali di spiriti, angeli e demoni. Certamente, però, possiamo stabilire quando i demoni interferiscono con gli angeli volendo suffragare l’essenza di Dio, volendo per meglio dire, negare l’essenza stessa di cui il suo Pensiero.




Quindi alla luce, o al contrario, nell’invisibilità di tutto ciò affermiamo:

Se accordiamo al demone la facoltà di affascinare i nostri occhi quando gli piace, o di disporre dell’aria in modo da formare l’aspetto di fantasma o fenomeno assoggettato ad un fantasma, o di ripristinare il movimento di un corpo che è morto ma non completamente corrotto, o di disturbare i vivi per sogni malati o rappresentazioni formidabili, non dovremmo più ammirare molte cose che ammiriamo al momento, né considerare certi miracoli cure, neppure cure miracoli, se sono solo gli effetti naturali ed il potere di anime, angeli divenuti demoni corrotte alla materia.




L’Anima prima che potremmo scorgere quale Elemento rappresenta un esempio di angelo incorrotto il quale buon Dio ci ha destinato motore del Creato. La macchina ivi posta in oggetto richiede ancora dovute analisi e sperimentazioni.

(A. Calmet)











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