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Circa il Nachzehrer (rivisitato con il V. Calmet) (1/18)
Prosegue con una e più...:
Preghiere di Primavera....
Dopo aver fatto
questa esposizione della mia opinione in merito alle apparizioni
di angeli, demoni, anime dei morti e persino di una persona vivente ad un’altra,
e dopo aver parlato di magia, di oracoli, di ossessioni e possessioni del
demone, di spiriti, di stregoni e streghe, di spettri che predicono il futuro,
di quelli che perseguitano le case - dopo aver dichiarato le obiezioni che
vengono fatte contro le apparizioni e che hanno risposto nel modo più strano
possibile, penso di poter fare una conclusione nonché breve nota deduttiva.
Concludo che, sebbene questo studio proceda ancora in condizioni di grandi difficoltà,
tanto quanto il rispetto delle argomentazioni e soprattutto delle Anime ed
Angeli incontrate nonché studiate, non men di Diavoli loro eterni nemici come
il Male; cosa - intendo per quanto concerne la verità della realtà delle
apparizioni in generale - e per quanto riguarda il modo in cui sono state
addotte determinati argomenti comportano dette considerazioni finali.
Anche se non
possiamo ragionevolmente impedirlo né negarlo potrebbero
esserci vere apparizioni di tutti i tipi di cui abbiamo innumerevoli volte parlato,
ma anche e non di meno, potrebbero esserci anche un numero considerevole di
furfanti accompagnati da evoluti imbroglioni, di cattiveria, arte dei
ciarlatani e moderni evoluti alchemici giochi di prestigio creati in
laboratori, cui taluni si adoperano per scopi non solo squisitamente dediti
all’arte della furfanteria, ma altresì per proclamare con effetto o spettro
speciale una guerra di spavento, peggio ancora una dottrina, una scienza nuova,
ed in cui lo Spirito Puro non è null’altro che la Vita ed il suo principio
vilipeso.
Confesso scorgere difficoltà insormontabili nello spiegare i modi o proprietà delle
apparizioni quando queste suscettibili al controverso indigesto intromissione
giogo della materia, sia se disquisito ed ammesso da secolari studi di Filosofi
antichi, sia se la moderna Teologia se ne serva per puri scopi dottrinali,
ribadisco quanto precedentemente Pensato.
Come gli antichi
cogitavano circa angeli demoni e anime disincarnate le
quali hanno una sorta di corpo sottile e trasparente della Natura dell’aria,
sia che le crediamo puramente spirituali quali Elementi di nuovo nati sottratte
alla logica di ogni materia protratta nel Tempo e nello Spazio visibile, stabilisco
come principio quello di spiegare la questione delle apparizioni, e per dare a
questo argomento alcune regole, dovremmo...:
Conoscere
perfettamente la natura di spiriti, angeli e demoni.
Dovremmo sapere se le anime che per natura sono così spiritualizzate non hanno più
alcuna relazione con la materia, ovvio e molto importante dacché ne sarebbero a
loro volta corrotte e contaminate, così che la stessa che meglio le asseconda
incarna e interpreta potrebbe infettare e seminare secondo dettami d’immonda (e
mi ripeto, corrotta impura) materia inversamente proporzionata quanto da queste
prime nel bene creato.
Ed ancora, se hanno, di nuovo, dopo questa involuta corruzione, qualsiasi
nuova inattesa alleanza con un corpo aereo ivi disceso, sottile, invisibile,
che governano e da cui governate ancora dopo la morte da poter esercitare nuovo
potere nel corpo che una volta animavano per rianimarlo appestato in altro loco,
e per spingerlo a certi movimenti, come l’anima, la qual ci anima conferendo ai
nostri corpi tali impulsi come lei ritiene corretto quando però pura.
O se l’anima determinata semplicemente dalla sua volontà, come causa occasionale
o secondaria, la prima causa, che è Dio, per dirla in movimento, la macchina
che una volta animava, ora evoluta costruendo nuovo più complesso motore
all’officina di Dio. Talché dovremmo
dedurre che il progetto del Creatore comporta fini et intenti non ancora profeticamente
ben tradotti, residenti o aventi asilo nell’immateriale.
Se dopo la morte l’anima conserva ancora quel potere sul proprio corpo o sopra gli
altri, per esempio, via etere e altri elementi. Ed altresì se angeli divenuti demoni accennati precedentemente ad causam corruptione hanno rispettivamente lo stesso potere su corpi sublunari ed ora
incarnati e materializzati - per esempio, per addensare l’aria rendendola irrespirabile,
infiammarla per incenerire sia uomini che spiriti puri, produrre nuvole e
tempeste; far apparire i fantasmi in esse; rovinare o conservare frutti e
raccolti; far morire gli animali, produrre malattie, creare tempeste e naufragi
in mare; solo anche per affascinare gli occhi e ingannare gli altri sensi
peggio dei ciarlatani sopra nominati.
Infine, dovremmo
sapere esattamente quale potere è posseduto da
questi sostanze che supponiamo siano puramente spirituali ma in realtà se da
principio lo erano ora sono assoggettate dal vincolo corrotto della materia, ed altresì e fino a che punto il potere
degli angeli, demoni e anime separati dai loro grossolani corpi, si estende,
per quanto riguarda le apparizioni, le operazioni e movimenti loro attribuiti
al potere transitorio del tempo e materia.
Perché mentre
ignoriamo il potere che il Creatore ha conferito alle
anime disincarnate, o a demoni, non possiamo in alcun modo definire ciò che è
miracoloso, o il contrario, corrotto, per semplice vincolo al quale può
estendere, o entro il quale possono essere limitate, le operazioni naturali di
spiriti, angeli e demoni. Certamente, però, possiamo stabilire quando i demoni
interferiscono con gli angeli volendo suffragare l’essenza di Dio, volendo per
meglio dire, negare l’essenza stessa di cui il suo Pensiero.
Quindi alla luce,
o al contrario, nell’invisibilità di tutto ciò affermiamo:
Se accordiamo al
demone la facoltà di affascinare i nostri occhi
quando gli piace, o di disporre dell’aria in modo da formare l’aspetto di
fantasma o fenomeno assoggettato ad un fantasma, o di ripristinare il movimento
di un corpo che è morto ma non completamente corrotto, o di disturbare i vivi
per sogni malati o rappresentazioni formidabili, non dovremmo più ammirare molte cose che ammiriamo al momento, né
considerare certi miracoli cure, neppure cure miracoli, se sono solo gli
effetti naturali ed il potere di anime, angeli divenuti demoni corrotte alla
materia.
L’Anima prima che potremmo scorgere quale Elemento rappresenta un
esempio di angelo incorrotto il quale buon Dio ci ha destinato motore del
Creato. La macchina ivi posta in oggetto richiede ancora dovute analisi e
sperimentazioni.
(A. Calmet)
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