giuliano

martedì 19 maggio 2020

LO SPIRITO DI CONQUISTA (17)










































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Spirito di conquista (16/1)

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Spirito di conquista 

(del capitolo quasi intero della stessa) (18)  &

Un mondo contraffatto per persone contraffatte (19)













 ...Uomini e ufficiali del 18° reggimento di fanteria giunsero nelle vicinanze di Fort Laramie.

Il reggimento aveva marciato da Fort Kearney, Nebraska, e aveva ricevuto l'ordine di costruire una catena di forti lungo la Pista di Bozeman in previsione dell’intenso traffico verso il Montana durante l’estate. Sebbene i piani della spedizione fossero stati preparati da settimane, a nessuno degli indiani invitati a partecipare alla firma del trattato era stato detto qualcosa su questa occupazione militare del territorio del fiume Powder…

Per evitare attriti con i duemila indiani accampati intorno a Fort Laramie, Carrington fermò il suo reggimento a quasi 5 chilometri a est del presidio.




Alce Eretto, uno dei capi Brulé che erano giunti durante l’inverno, osservò a distanza dal suo tepee i soldati in quadrato che disponevano il loro convoglio di carri. Egli allora saltò sul suo cavallo e corse fino al campo, e i soldati di guardia lo accompagnarono dal colonnello Carrington.

Carrington chiamò una delle sue guide perché facesse da interprete, e dopo la formalità di fumare la pipa, Alce Eretto chiese bruscamente:

‘Dove state andando?’.




Carrington rispose francamente che stava conducendo le sue truppe nel territorio del fiume Powder per proteggere la via del Montana.

‘Stanno facendo un trattato a Laramie con i Sioux che risiedono nel paese dove voi state andando’

…gli disse Alce Eretto.

‘Dovrete combattere i guerrieri Sioux se ci andate’.

Carrington disse che non andava a fare la guerra ai Sioux, ma solo a proteggere la pista.




‘Non venderanno i loro territori di caccia agli uomini bianchi per una strada’

…insistette Alce Eretto.

‘Non vi daranno la strada finché non li avrete sopraffatti’.

Egli aggiunse subito dopo che era un Brulé, che egli e Coda Chiazzata erano amici degli uomini bianchi, ma che gli Oglala di Nuvola Rossa e i Miniconjou avrebbero combattuto qualsiasi uomo bianco che fosse salito a nord del Platte.

Prima che il giorno seguente riprendesse la riunione per il trattato, la presenza e gli scopi del reggimento di Giacche Blu erano noti a tutti gli indiani convenuti a Fort Laramie.




Quando, il mattino successivo, Nuvola Rossa si spostò verso il centro della tribuna. I suoi capelli neri e lisci, divisi nel mezzo, gli scendevano sulle spalle fino alla cintola. La sua bocca larga aveva un’espressione ferma e decisa sotto il naso aquilino. I suoi occhi lampeggiarono appena cominciò a rimproverare i membri della commissione per la pace di trattare gli indiani come bambini. Li accusò di pretendere di negoziare per un territorio mentre si preparavano a prenderlo con la forza.

‘Gli uomini bianchi hanno ricacciato indietro gli indiani un anno dopo l’altro’,

…egli disse…

‘finché siamo stati costretti a vivere in un piccolo territorio a nord del Platte, e ora il nostro ultimo territorio di caccia, la patria del Popolo, ci sta per essere tolto. Le nostre donne e i bambini patiranno la fame, ma, per quello che mi riguarda, preferisco morire combattendo piuttosto che morire di fame... Il Grande Padre ci manda regali e vuole una nuova strada. Ma il Capo Bianco viene con i soldati a rubare la strada prima che gli indiani dicano sì o no!’.




Mentre l’interprete stava ancora cercando di tradurre le parole sioux in inglese, gli indiani che ascoltavano si agitarono a tal punto che il commissario Taylor pose bruscamente fine alla riunione. Nuvola Rossa passò davanti a Carrington come se non ci fosse, e proseguì la sua strada attraverso il campo di manovre fino al campo degli Oglala. Prima che sorgesse il nuovo giorno, gli Oglala se ne erano andati da Fort Laramie….




 All’inizio di questo Secolo i giornali pubblicati negli Stati Uniti erano 200 - uno per 26.450 abitanti - mentre attualmente il totale delle pubblicazioni regolari supera leggermente i 20.000 - uno per 350 abitanti del paese; il  che dimostra che la crescita e lo sviluppo del business sono rappresentati dalla scienza e dall’arte, più che dall’ingegno ‘fisico’ adottato dall’assenza di attività mentale, in qualsiasi processo culturale dello sforzo umano per produrre entrambe…

Cento anni fa la pubblicazione di un giornale non era considerata un affare e la preparazione del suo contenuto era considerata un passatempo o l’indulgenza di un capriccio, piuttosto che una professione. Alla fine del secolo, il giornalismo è la storia del mondo scritta giorno per giorno, il principale mezzo di illuminazione per le masse, il forum universale di studioso, saggio e scienziato.




 Per tre secoli e mezzo in seguito all’invenzione di Gutenberg, furono fatti pochi progressi nell’arte della stampa, e la produzione di un giornale in questo paese nel 1800 fu realizzata con macchinari grezzi e comportò un lavoro manuale molto lento e difficile. Le pubblicazioni erano eseguite su ‘macchine da stampa’ in legno con motivi primitivi, il ‘carattere’ era grande e mal formato, la carta utilizzata era in molti casi inferiore alla qualità più bassa che si poteva ottenere per gli stessi scopi commerciali per la produzione d’un elevato numero di copie. In questo paese non fu fatto alcun tentativo di pubblicare un quotidiani fino al 1784, e nel 1800 furono pubblicate edizioni giornaliere solo in quattro o cinque delle città più grandi.




  Le pubblicazioni di quel periodo non erano ‘giornali’ o ‘quotidiani’ nel senso in cui la parola è usata ora, perché nessuno sforzo veniva compiuto circa l’‘immediatezza’ degli avvenimenti; ‘immediatezza’ anche se ottenuta con l’ausilio del telegrafo e successivamente con il telefono, trionferà ‘a grande scala’, ad uso di un pubblico vasto, dal privato si procede al pubblico, con forme ‘evolute’ di gestione della stessa che talvolta - pur l’‘immediato’ - comportano un elevato grado di manipolazione; del resto la ‘manipolazione storica’ non certo una novità conforme agli eventi di cui fa mostra di se medesima.




L’immediatezza nella propria ed altrui ‘riproducibilità tecnica’, diverrà con l’evento di ‘internet’ uno degli elementi scatenanti della nuova società moderna e post-moderna andando a scardinare il grande potere dai media raggiunto (fino al suo consolidamento fra le masse apparentemente attive e non più passive; l’esempio italiano con un intrattenitore che attraverso un sistema via cavo nell’immediato raggiungerà il potere ed il populismo è una più che concreta riprova di come la ‘socialità’ mutata, impensabile sino alla fine degli anni Ottanta; reale e concreta nel nuovo millennio!) quarto quinto o sesto che sia; ed ove, parafrasando taluni filosofi, la ‘società liquida’ tenderà a consolidare il proprio ed altrui grado di ‘presunto progresso’ ottenuto, mantenendo paradossali forme ‘involute’ e ‘degenerate’ al fine del conseguimento dello stesso nell’apparente beneficio ad uso economico spacciato per ‘sociale’; le quali (forme) altereranno...




...l’intera sfera psicologica ed umana, la stessa, in cui e per cui, intervengono nella puntuale immediata ‘rappresentazione’ di se medesima per il dovuto ‘cambiamento’ asservendo,  in qual tempo, invisibili trame e sfere di potere le cui finalità, come abbiamo potuto leggere (uno dei tanti esempi) circa un elezione presidenziale (una delle tante) quale reale regale scena dell’imperiale comunque da sempre ‘rappresentato’ (uno dei tanti aggiornato al progresso nel palcoscenico della Storia); condito con ‘pirati’ ‘lettere rubate’ ed altre ‘degenerate manifestazioni’ proprie del vasto mondo di internet (asservito al potere); ed ove l’immediato rappresentato diviene spettacolo fine a se medesimo abdicato all’unicità dell’evento di una forma ripetuta nella ‘creazione’ (teatrale) dello stesso; quindi, una ‘creatività’ affine e costantemente ‘connessa’ alla socialità ove i ruoli per cui...




...nata si rovesceranno negli schemi naturali, fino al ‘nuovo digitato evento’ adottato che li ha posti in essere; si crea l’evento per riproporlo e creare un nesso ‘azione-reazione’ di una diversa sincronicità chimica artificiosamente elettrificata in cui posta; ‘elettrica’, scissa, e socialmente universalmente illuminare gli opposti poli per cui creata non men che comandata per via aerea (non ancora inalata) creare Golem e/o eroe mostro nella mostra del progresso; non più un potere stratificato e consolidato nell’editoria con le proprie, se pur ‘venti e correnti’ alternate, modificare ed influire medesimi tempi d’azione, ma un nuovo ‘potere’ il cui numero non ci è dato di sapere, il quale deve apportare non più immediatezza e/o influente partecipazione, bensì per come evoluto, manipolazione elevata a stile di vita; ad intervalli alternati tutti indistintamente ‘controllori ....




....controllati’, con ognuno in grado di ‘riprodurre’ se medesimo oppure tutti gli altri, nella condizione di creare l’evento; quindi la condizione in se specificata di ‘evento’ creato ricreato e (ri)prodotto nel fattore tempo diluito in ‘pulpiti’ di connessione digitalizzata, apportando quella presunta ‘rivoluzione informatica’ veicolata dalla stampa al nuovo ‘market’ dell’Io frammentato e corrisposto all’Esposizione Universale; esulando, però, da una più profonda conoscenza condizione necessaria e sufficiente affinché la nuova ‘opera alchemica’ possa aver manifesta ‘magica influenza’; giacché sappiamo anche nell’editoria se pur criticata una vasta schiera di indipendenti; permettendone quindi di poter alterare il normale corso degli eventi addirittura sovvertendo il fattore Tempo in cui succeduti. Si può intervenire non solo negli intervalli d’improvvisi ‘magici ...




...proiettili’, ma addirittura nei ‘primi e secondi tempi’, quando in genere si prende coscienza della più concreta trama, soprattutto quando proposta e realizzata nell’apparenza ‘filmica’ da cui attesa plateale reazione; ed altresì, i modi in cui ogni singolo ‘evento’ creato, lasciando l’unicità dello stesso e la storicità che meglio lo riguarda intesa quale verità, isolata nella genetica che meglio lo motiva, duplicata ad uso e consumo di un continuo incessante flusso d’impropria schizofrenica sequenziale informazione; non più, ed infatti, ‘informazione’ ma eventi ‘non causali’ per l’informazione stessa esposta al grande mercato dell’immediatezza della nuova Sociale Esposizione Universale, che elude ed inganna la concretezza della conoscenza, una più profonda conoscenza persa… ad uso (e mi ripeto!) dell’immediatezza esulare irrimediabilmente dalla vera informazione persa. Così come per l’arte, perdere consistenza e più certa appartenenza, abdicata alla manipolazione che di certo nulla presiede nella coscienza così come nella conoscenza…











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