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Benvenuti all'Excelsior (21/2)
Una goccia
nel mare di violenza di cui capace l’umano intendimento non del tutto
diagnosticato!
Ma si deve
creare il mito il quale giustifica la propria violenza, giacché chi l’ha
inventato il peggior Lupo di questa ed ogni Terra popolata e conquistata.
Chi ha
creato codesto Lupo intende diversa Rima nella eterna Dottrina posta!
La
curiosità mi impone una scelta, e se pur nell’ombra ho visto ed immaginato
fantasmi, draghi e cavalieri erranti con schierate genti armate con lo schioppo
in deliranti giostre unite ad esseri favolosi, colpa della poca luce qual
tenebra - o fitta umida nebbia - eterna cappa del Paese, qual strana paura della
Natura che ci accomuna ad un diverso Sogno divenuto delirio alla vista di detto
nominato homo; proseguo con la Vela con cui accompagnato per questi navigati mari
di verde i quali mi conducono al Vento di un porto amico.
E quantunque
per intenderci… navigato!
A debita
distanza dell’uomo accampato o forse nascosto come lui nella propria tana, si è
voltato mentre Vela accelera il Passo, mi concede la vista appagata come per
dirmi: se pur affamato stanco e digiuno
eccomi al tuo sguardo; come volermi dire che regna una segreta invisibile simmetria fra l’uomo e la Natura intera;
come volermi dire se son io l’ambita
preda è ora che mi osservi da vicino prima che qualcuno colpa l’istinto della
pecunia persa mi appenda al proprio uncino.
Hora la
Luce così inizio ad intendere e intravedere, passa fra un cespuglio e una
piccola selva, poi ai primi chiarori diviene Onda, lenta senza correre si dirige
verso un mare aperto…
Non sto
delirando neppure recitando!
Quando la
curiosità ha suscitato in quella silente hora troppo rumore nella breve comune
onda, abdicata al Pensiero, lui il Lupo ha preso quasi a correre, per lasciarmi
solo una piccola se pur impareggiabile Visione.
La Luce in
quel mattino ho visto e vedo ancora!
Da allora ho sempre capito senza Tomo alcuno che regna una invisibile simmetria fra l’uomo e la propria Natura.
E se pur
con qualcuno ho accennato all’incontro in maniera del tutto superficiale, giacché
molti hanno tentato ugual vista ‘esercitando’ e ‘vigilando’ armati - anche e
soprattutto della tecnologia - non appagata né colta nel frutto
dell’improbabile messa in opera e negli anni seminata; ho avuto l’onore del
breve messaggio dall’altrui dotto ingegno negato, circa
come pensa e cogita un più probabile Dio; ciò indubbia e certa bestemmia e quindi qual Eretico anche da amici
avversato…
…Eppure non
sono il solo Lupo che si è piegato al suo intendimento svelato al di fuori di codesto Tempio, se ben ricordo vi furono Santi
o Filosofi della Natura che ben havevano intuito il segreto suo messaggio.
La Libertà in ogni luogo ove celebrata cantata ed ammirata - non men che pregata – invisibile materia di una più profonda Eresia, verso la Cima incamminata in comunione con la Natura intera, impone l’Elemento proprio di ciò che siamo simmetricamente alla sua quanto mia Anima risorta ma per altri solo naufragata!
Non ciò che
diveniamo, o peggio, vorremmo divenire, cercando il Lupo del lento divenire, ma
semmai l’antico Sogno della nostra comune infanzia, da quando liberi su questa
piccola zolla o crosta di Terra, o grande Oceano navigato, abbiamo vagato e
vaghiamo ancora in difesa e tutela della Libertà violata da ogni buon pastore
custode della pecunia crocifiggere la Terra.
Il Lupo ciò che eravamo e mai posto alla più onorevole condotta della docile domesticazione, con tutte le Leggi ed i precetti che al meglio - o al peggio - lo contraddistinguono. E se pur in molti - o troppi - contestano la violenta sua natura, certo mai inferiore a ciò cui l’humano capace peggiore della bestia cacciata. Il rito unito congiunto al mito - sacrifica ed ha sacrificato - ciò di cui più docile accompagna e sazia il suo cammino, immolato in nome e per conto del loro Dio, ne svela - in verità e per il vero - la reale natura dell’uomo…
Mai l’humano
demone che io conosco propizierebbe tal banchetto o solo lo ufficerebbe con
tanto di preghiere per poi assieme a tanti altri profanare ed immolare ogni
altare della Natura.
Così per
secoli hanno cacciato - e cacciano ancora - la loro maggior paura nel Tempo ben
vigilata e custodita entro casseforti a forma di castelli, braccano cioè, la Libertà
incarnata nel coraggio del fiero Eroe della Natura intera.
Lui che non
conosce sicura dimora.
Lui che non
conosce diritto alcuno alla parola, da essere sacrificata e sgozzata su un
altare.
Lui che
sceglie l’impervio Sentiero senza apparente Legge alcuna che non sia scritta
nella Natura per ricordarci che il Sogno può divenire incubo quando il vero predatore
della Terra dorme tranquillo nel proprio recinto pascolato della libera pecunia.
E i cani ne
fanno vigilata attenta guardia!
Seppure la
violenza descritta nei Secoli della Ragione dell’uomo, mai ha ben compreso cosa
celi l’invisibile simmetria di un più celato ed elevato Pensiero.
Seppure
infanti putti e pecunia aggrediti entro e fuori ogni genesi del protetto
recinto, mai ci si è presi la briga di contarne i morti caduti in nome del loro
Dio.
Così come dicevo, rimembrando i deliri di un Tempo e ricordando ogni minuto nell’Infinito di quel precoce mattino, ho intuito e tradotto l’intero lungo Dialogo del Lupo avvistato qual ammiraglio trascinato dai perigliosi venti della propria Vela.
Ogni
addetto ai lavori, sia verde che nero incaricato, non meno del novello - ogni
novello scrittore o guardiano del parco, ed ancora, psicologo e giornalista comandato,
per non parlare d’ogni più elevato hoculo o trappola nascosta, potranno
intenderne il motivo, o almeno cercare di spiegarlo o interpretarlo.
Eppure per
quanto si sforzino il Lupo rimane ben stretto nel recinto in cui recluso e
posto alle rigide considerazioni di un mito, ne più ne meno del matematico -
ogni matematico - il quale scrive la propria teoria esulando dal contesto
formale, oppure ed ancor meglio, disconoscendo l’oggetto del suo mestiere
divenuto numero o araldo disgiunto dal proprio contesto in cui nato, che tenta
di svelarne l’improbabile universo
rinchiuso nelle ristrette equazioni di un recinto.
Forse mai hanno intuito o compreso come ragiona questo invisibile Dio simmetrico al Primo Pensiero compiere l’Infinito Universo dall’Alba al Tramonto, dalla Primavera al successivo Inverno, dalla morte alla vita, rinascere in ogni Hora quando se ne intende e comprende la Rima, seppure l’hanno postulato entro e fuori la Relatività del Tempo…
Adesso in
questa difficile hora o peggio misero Secondo vorrebbero postulare e sovrintenderne
il Tempo, ed infatti li scorgi chi alla propria grotta o caverna, chi nel
castello, chi nella più lussuosa palafitta, dimenticando chi gli mordeva la
coda!
Da quello
Spirito venerato hanno, in un Tempo troppo antico per essere qui appena ricordato,
imparato!
Come Lupi
fuggiamo impietriti di tanto male, come lui ci nascondiamo per grotte e remote
eremitiche spelonche per ricordarne l’antico ordine perso. Come lui fuggiamo su
vasti e distesi altipiani, là dove non esiste l’onnipresente occhio Polifemo
dell’inutile progresso pascolato posto alle rigide condizione della relatività
del Tempo dato, correvamo e corriamo ancora nell’ululato della libertà uccisa e
vilipesa se pur apparentemente pascolata.
Come lui
cambiavamo regione e luogo e fuggiamo in cerca del nostro Dio ed essere al
Mondo per ogni Universo.
Quel
solitario guerriero l’ho visto come avete ben letto sopra, dal noto ed
affermato scrittore, appeso sopra un uncino e un cartello con su scritto un
monito per tutti i discepoli della Libertà, seguaci di una più profonda Dottrina
e come al meglio intenderla e tradurla, un monito affinché non si attenti la
pecunia ben pascolata e macellata nella vigilata ‘ricchezza’ allevata e
sacrificata all’altare del Tempio.
A quel
solitario guerriero e alla sua Parola, al suo Discorso, al Dialogo di quella
mattina ho dedicato un libro intero tutto in Rima.
Ogni tanto
mi viene a trovare.
Lo hanno di
nuovo avvistato camminare più o meno tranquillo alla periferia di una grande
recinto nominato città.
Si è voluto
mostrare per al meglio dire - senza Rima alcuna - chi il Dio della Natura!
(Giuliano)
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