Precedenti capitoli:
Ognuno & Nessuno.... (97) &
Il Tempo fuori del Tempo (99)
…..Per non attenersi a ciò che del precedente figurativo è
indispensabile alla comprensione dell’incisione realizzata da Bruegel, diremo
che Bosch trasforma la figura dell’asceta in quella di moderno eroe spirituale,
che vince con la saldezza della propria fede la tentazione abominevole della
corruzione del mondo intero e della chiesa in particolare (allora! oggi forse
qualcosa si sta rinnovando anche in campo teologico…).
Egli lo rappresenta circondato da una vera e propria insurrezione
dell’antimondo contro l’uomo virtuoso, per lo più rigidamente fisso in
attitudine di preghiera, mentre attorno a lui si dispiegano in turpe frotta i
mostriciattoli osceni mandatigli contro dal maligno asservito al potere (e non
solo della difficile materia sin qui trattata…) che insorge contro di lui…
La didascalia latina posta alla base dell’incisione dice:
“Molte sono le tribolazioni dei giusti; ma il Signore li libererà di
tutte: Salmo 33”
Nell’angolo in basso a destra è rappresentato il santo inginocchiato…
Né la borsa di denaro lì accanto, né le mostruose e sconce scene quali
apparizioni circostanti lo distolgono dalla fissa contemplazione di più elevata
ispirazione e meditazione per l’Alba di un nuovo giorno ove tutti possono
goderne i frutti maturi…
Una mano è fissata in un gesto di benedizione, l’altra appoggiata al
bastone; a terra davanti a lui giace il teschio, il severo compagno dei
contemplativi; nell’incavatura dell’albero sta raggomitolato il porco, animale
emblematico del santo….
Tra le inquietanti apparizioni che circondano la figura, appare in
alto, sulla biforcazione dell’albero, un balestriere, che tende l’arco mirando
al petto dell’Eremita…
Fra le tentazioni che assalgono il santo, la figura della grande testa
fluttuante occupa il cuore della composizione: si tratta di una delle più
svelate satire della Chiesa (del potere di allora, ma
non certo di oggi sostituita da ben diverso ‘uffizio’ in borsa quotato…) e della società degli uomini da questa
corrotti che Bruegel abbia prodotto…
La testa con un occhio solo, malconcia, che sta affondando, ha un capo
un pesce dalla cui bocca sporge un albero secco, cui è appesa una bandiera che
porta una croce e il doppio sigillo delle chiavi d’accesso diretto alla porta
del potere detto d’allora ma non di codesto tempo così e di nuovo dipinto o
inciso…
Il Pesce che preso da solo sarebbe simbolo di penitenza, mostra nel suo
interno uomini intenti al combattimento (per il ‘potere’ detto….) e alla
sopraffazione vicendevole; attorno all’apertura, esseri infernali stanno
appollaiati come uccelli da preda…
La testa governata da questa corrotta parvenza di virtù porta diversi
contrassegni della cecità, nati dalla pittura morale di Bosch: un occhio
semichiuso, l’altro rimpiazzato da una sgangherata finestrella a piccoli vetri,
dalla quale sporge il caratteristico attributo infernale braciere (e del
piacere) acceso infilzato sull’asta; infilati in una pinna del naso compaiono
gli occhiali, simbolo spesso derisorio di vista acuta….
La grande testa sembra in procinto di affondare; un uomo, uscito
dall’orecchio su una barca alla cui prua sta appeso il pesce della penitenza,
grida ed urla spaventato. Un essere di apparenza diabolica, situato nella
bocca, versa blandamente fuori bordo del liquido da una brocca; al posto della lingua,
la scombinata testa ha un pennacchio di fumo...
Nel paesaggio subito a destra della straordinaria apparizione, sulla
riva, una Chiesa in fiamme qual monito di ogni possibile invasione della ‘perenne’
corruzione… che incombe sull’uomo nella ‘perenne’ minaccia a cui ogni
diversa ‘bona fede’ esposta… & soggetta…
Il fantastico assalto delle visioni, come di consueto, ha luogo sullo
sfondo del paesaggio di casa: a sinistra, in secondo piano, è mostrato allo
spettatore una deliziosa coppia paesana sotto un albero, immemore delle gravi
minacce allla fede e all’equilibrio del mondo…
La vicenda classica di Sant’Antonio Eremita o Abate, fondatore del
monachesimo cristiano e vissuto tra il Terzo e il Quarto Secolo, ci è da
stimolo più di qual si voglia sermone stampato e ben scritto, da chi fino a
pochi minuti fa ci perseguitava e additava accompagnato dal porco di ben altro
desiderio ed auspicio, indicandoci come la ‘corruzione’ ritirata presso
l’eremitica rinuncia la quale si badi bene, non vuol dire ‘paura’, ma
concezione e vista di diversa ed altra Natura…
…Quindi per concludere l’Icona null’altro che Parola incisa non più
entro la Grotta cui severa scelta, ma ‘pittogramma’ d’una nuova Evoluzione che l’acclamata Natura rivela e rileva in questa Alba cui ogni Uomo e Santo aspira…. Per una nuova vista e
conquista…
(Vizi Virtù & Follia nell'Opera grafica di Bruegel.... 'il vecchio'...)
(Vizi Virtù & Follia nell'Opera grafica di Bruegel.... 'il vecchio'...)
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