Precedenti capitoli:
Il clima che cambia (5) &
Il Primo pensiero &
Lezioni di vita
Prosegue in:
Il clima che cambia: intrappolati in mezzo ai (moderni) ghiacci (7)
La pittura murale riprende in modo frammentario i medesimi tormenti:
conformemente a san Paolo, con un albero di impiccati identico a quello del
‘Verger de Soulas’, a Saint-Desert di Chalon-sur-Saone (XV secolo);
conformemente a Owein, con la forca sopra le fiamme, a Bénouville, presso Caen
(XV secolo).
Gli affreschi della cattedrale di Sainte-Cécile ad Albi riproducono
integralmente il Tartaro di Lazzaro sotto il ‘Giudizio universale’ della parete
occidentale della navata. Le iscrizioni riportano, quasi letteralmente, alcuni
brani della leggenda. Ma i dipinti – che si dipanano per una lunghezza di diciotto
metri – acquistano, pur restando fedeli all’iconografia delle miniature e delle
incisioni, una violenza ed un’ampiezza prima sconosciute….
… Di recente taluni studiosi hanno affermato che l’emissione di di-metil-solfuro (DMS) da parte del plankton marino potrebbe agire come un termostato globale. Il meccanismo di base da loro proposto è il seguente: 1) le emissioni di DMS dal mare sono una fonte primaria di solfato per l’atmosfera marina, e gli aerosol contenenti solfato sono la principale fonte di nuclei di condensazione per le nuvole nell’atmosfera marina; 2) una maggiore quantità di aerosol contenente solfato fa aumentare la nuvolosità, che abbassa la temperatura della superficie oceanica; 3) ciò conduce alla fine a una minor attività del plankton, da cui una ridotta emissione di DMS, così il ciclo si chiude.
Più in dettaglio, il DMS è un prodotto secondario del metabolismo del
fitoplakton marino (alghe). Il DMS è il composto marino volatile dello zolfo
che predomina negli oceani, e lo scambio di esso è un fattore significativo del
ciclo globale dello zolfo. La sua attuale distribuzione oceanica globale è
senz’altro ben compresa, ma non ne sono stati ben quantificati i possibili
mutamenti in distribuzione e quantità.
Si ritiene che il DMS venga sintetizzato come sottoprodotto della
regolazione osmotica, cioè dell’adattamento all’ambiente salato, delle cellule
planktoniche. Ciò vuol dire che il DMS è un sottoprodotto di uno dei processi
fondamentali per il plankton marino, ma predominano alcuni gruppi, e in primo
luogo i coccolitoforidi…
Il cambiamento dello stato di salute del professore può essere colto anche dall’argomento dell’ultima conferenza tenuta in pubblico al di fuori delle aule di Oxford, ‘The Storm-Cloud of Nineteenth Century’.
Nel corso del suo intervento, che appare come un’anticipazione
visionaria dei temi dell’ecologismo, Ruskin espone le sue teorie su plague-wind
e plague-cloud. Egli attacca la società capitalistica e la scienza ufficiale,
incapaci di accorgersi e di misurare l’entità del disastro che ai suoi occhi è
tanto evidente….
Dopo aver riacquistato un barlume di lucidità, Ruskin si trasferisce
nuovamente a Brantwood e, una volta ristabilitosi in modo più incoraggiante,
cerca di riprendere il lavoro interrotto di ‘Praeterita’. In quella stessa
stanza d’albergo, nell’agosto del…., tenta di proseguire nella stesura ma i
risultati sono piuttosto deludenti.
Un ennesimo devastante attacco nervoso con un aumento dell’attività
cardiaca gli impedisce il proseguimento di qualsiasi attività intellettuale e
così la scrittura dell’autobiografia viene accantonata…
L’Inferno gelato è…. come un mare ove i dannati affondano morsi dai serpenti e dai draghi. Le mischie, le convulsioni si moltiplicano nelle tenebre. I corpi lividi di uomini e donne, i rettili, i batraci mostruosi dalla pelle lucente e pustolosa, i demoni dalle escrescenze minerali e vegetali sono aggrovigliati in un’unica massa.
Una volta emesso nell’atmosfera, il DMS subisce tutta una serie di complesse reazioni con vari agenti ossidanti atmosferici. In generale tuttavia a prevalere è l’ossidazione ad acido metan-solforico e SO(2). Quest’ultima viene prontamente convertita in solfato nell’atmosfera marina.
Entrambi i composti risultanti in grado di formare aerosol – formano
cioè una sospensione di goccioline d’acqua contenenti i composti solforati.
Gli aerosol contenenti zolfo costituiscono la maggior parte dei nuclei
di condensazione delle nuvole al di sopra degli oceani. I nuclei di condensazione
sono le particelle intorno alle quali si aggregano le goccioline d’acqua per
formare le gocce alquanto più grosse di cui sono fatte le nuvole. Tali gocce
d’acqua diffondono la luce solare, con una riflessione netta di energia solare
nello spazio.
Un aumento delle emissioni di DMS farebbe crescere il numero dei nuclei
di condensazione, che a sua volta dovrebbe incrementare la nuvolosità. Ciò alla
fine dovrebbe produrre un raffreddamento a causa dell’alta riflettività delle
nuvole marine. Il bilancio radioattivo globale, e quindi la temperatura media
globale, è sensibile alle nubi marine…..
(M. Ferrazza, Cattedrali della Terra; J. Baltrusaitis, Risvegli e
prodigi; Il Clima, Green Peace sul riscaldamento della Terra 1981…; Fotografie di Jean Gaumy)
Nessun commento:
Posta un commento