giuliano

lunedì 4 agosto 2014

IL CLIMA CHE CAMBIA (la tempestosa nuvola del XX secolo 1891-1981) (6)




















Precedenti capitoli:

Il clima che cambia (5) &

 Il Primo pensiero &

Lezioni di vita

Prosegue in:

Il clima che cambia: intrappolati in mezzo ai (moderni) ghiacci (7) 













La pittura murale riprende in modo frammentario i medesimi tormenti: conformemente a san Paolo, con un albero di impiccati identico a quello del ‘Verger de Soulas’, a Saint-Desert di Chalon-sur-Saone (XV secolo); conformemente a Owein, con la forca sopra le fiamme, a Bénouville, presso Caen (XV secolo).
Gli affreschi della cattedrale di Sainte-Cécile ad Albi riproducono integralmente il Tartaro di Lazzaro sotto il ‘Giudizio universale’ della parete occidentale della navata. Le iscrizioni riportano, quasi letteralmente, alcuni brani della leggenda. Ma i dipinti – che si dipanano per una lunghezza di diciotto metri – acquistano, pur restando fedeli all’iconografia delle miniature e delle incisioni, una violenza ed un’ampiezza prima sconosciute….




… Di recente taluni studiosi hanno affermato che l’emissione di di-metil-solfuro (DMS) da parte del plankton marino potrebbe agire come un termostato globale. Il meccanismo di base da loro proposto è il seguente: 1) le emissioni di DMS dal mare sono una fonte primaria di solfato per l’atmosfera marina, e gli aerosol contenenti solfato sono la principale fonte di nuclei di condensazione per le nuvole nell’atmosfera marina; 2) una maggiore quantità di aerosol contenente solfato fa aumentare  la nuvolosità, che abbassa la temperatura della superficie oceanica; 3) ciò conduce alla fine a una minor attività del plankton, da cui una ridotta emissione di DMS, così il ciclo si chiude.
Più in dettaglio, il DMS è un prodotto secondario del metabolismo del fitoplakton marino (alghe). Il DMS è il composto marino volatile dello zolfo che predomina negli oceani, e lo scambio di esso è un fattore significativo del ciclo globale dello zolfo. La sua attuale distribuzione oceanica globale è senz’altro ben compresa, ma non ne sono stati ben quantificati i possibili mutamenti in distribuzione e quantità.
Si ritiene che il DMS venga sintetizzato come sottoprodotto della regolazione osmotica, cioè dell’adattamento all’ambiente salato, delle cellule planktoniche. Ciò vuol dire che il DMS è un sottoprodotto di uno dei processi fondamentali per il plankton marino, ma predominano alcuni gruppi, e in primo luogo i coccolitoforidi…




Il cambiamento dello stato di salute del professore può essere colto anche dall’argomento dell’ultima conferenza tenuta in pubblico al di fuori delle aule di Oxford, ‘The Storm-Cloud of Nineteenth Century’.
Nel corso del suo intervento, che appare come un’anticipazione visionaria dei temi dell’ecologismo, Ruskin espone le sue teorie su plague-wind e plague-cloud. Egli attacca la società capitalistica e la scienza ufficiale, incapaci di accorgersi e di misurare l’entità del disastro che ai suoi occhi è tanto evidente….
Dopo aver riacquistato un barlume di lucidità, Ruskin si trasferisce nuovamente a Brantwood e, una volta ristabilitosi in modo più incoraggiante, cerca di riprendere il lavoro interrotto di ‘Praeterita’. In quella stessa stanza d’albergo, nell’agosto del…., tenta di proseguire nella stesura ma i risultati sono piuttosto deludenti.
Un ennesimo devastante attacco nervoso con un aumento dell’attività cardiaca gli impedisce il proseguimento di qualsiasi attività intellettuale e così la scrittura dell’autobiografia viene accantonata…
… Poi il silenzio……




L’Inferno gelato è…. come un mare ove i dannati affondano morsi dai serpenti e dai draghi. Le mischie, le convulsioni si moltiplicano nelle tenebre. I corpi lividi di uomini e donne, i rettili, i batraci mostruosi dalla pelle lucente e pustolosa, i demoni dalle escrescenze minerali e vegetali sono aggrovigliati in un’unica massa.
La maledizione passa come un turbine………




Una volta emesso nell’atmosfera, il DMS subisce tutta una serie di complesse reazioni con vari agenti ossidanti atmosferici. In generale tuttavia a prevalere è l’ossidazione ad acido metan-solforico e SO(2). Quest’ultima viene prontamente convertita in solfato nell’atmosfera marina.
Entrambi i composti risultanti in grado di formare aerosol – formano cioè una sospensione di goccioline d’acqua contenenti i composti solforati.
Gli aerosol contenenti zolfo costituiscono la maggior parte dei nuclei di condensazione delle nuvole al di sopra degli oceani. I nuclei di condensazione sono le particelle intorno alle quali si aggregano le goccioline d’acqua per formare le gocce alquanto più grosse di cui sono fatte le nuvole. Tali gocce d’acqua diffondono la luce solare, con una riflessione netta di energia solare nello spazio.
Un aumento delle emissioni di DMS farebbe crescere il numero dei nuclei di condensazione, che a sua volta dovrebbe incrementare la nuvolosità. Ciò alla fine dovrebbe produrre un raffreddamento a causa dell’alta riflettività delle nuvole marine. Il bilancio radioattivo globale, e quindi la temperatura media globale, è sensibile alle nubi marine…..

(M. Ferrazza, Cattedrali della Terra; J. Baltrusaitis, Risvegli e prodigi; Il Clima, Green Peace sul riscaldamento della Terra 1981…; Fotografie di Jean Gaumy)

















     

Nessun commento:

Posta un commento