giuliano

lunedì 3 maggio 2021

DISCORSO SULL'OPERAZIONE MECCANICA DELLO SPIRITO (2)



















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Giochi di specchi (ovvero prospettive metamorfiche) (3)














Questi tre modi sono stati abbondantemente trattati dagli autori, e pertanto non occuperanno la mia ricerca…
La quarta specie di entusiasmo religioso, o slancio dell’Anima, essendo puramente un effetto dell’artificio e un’operazione meccanica, è stato invece preso in scarsa o nessuna considerazione dagli autori, poiché, pur trattandosi di un’arte molto antica, essendo stata praticata da pochi, per lungo tempo non ha avuto quei miglioramenti e quei perfezionamenti che poi ha ricevuto da quando si è diffusa come un’epidemia ed è stata accolta da così tante mani premurose.
E’ dunque di questa ‘operazione meccanica dello Spirito’ che intendo ora qui trattare con il mio amico, e su come essa è al presente eseguita dai nostri praticanti… Comunicherò al lettore i risultati di molte perspicaci osservazioni sull’argomento e traccerò, per quanto potrò l’intero corso e metodo di questa attività, riferendo esempi paralleli e riportando scoperte di cui sono, per un caso fortunato, venuto a conoscenza.
Ho detto che c’è una branca dell’entusiasmo religioso che è un puro effetto della natura, mentre quella che intendo trattare è interamente un effetto dell’arte. Essa, tuttavia, è incline ad operare in certe indoli e temperamenti più che in altri. Inoltre, vi sono molte operazioni che originariamente furono puro artificio, ma che col tempo sono divenute naturali.
Narra Ippocrate che fra i nostri antenati, gli Sciti, v’era una razza chiamata ‘Teste Furbe’ presso la quale fu invalso l’uso, fra le ‘levatrici’ e le ‘nutrici’, di plasmare, spremere e comprimere concetti prolissi in ridotti enunciati sillabati in messaggini macrocefalati e centesimati; col qual mezzo suddette nutrici ed allevatrici, non riuscendo a sviluppare in un senso, erano costrette a cercare un’altra via per farlo, e trovando spazio (in giga byte di memoria disponibile e/o acquistabile anche a rate), erompevano in forma di algoritmo trasformato a pan di zucchero da consumare come un dolcetto.  Essendo stata deviata in quel modo per parecchi e progressivi aggiornamenti generazionali, alla fine essa riuscì da sola, senza bisogno dell’aiuto della nutrice, ma quale forma dal puntinato evoluta nella genetica palmare cresciuta (come ad esempio nella progressiva evoluzione di cui riconosciamo manifesti mutamenti genetici così già da poterli nuotare direttamente alla stiva ‘ecografica’ dei nove mesi di attesa convenuta… questa è sì più che certa meraviglia…).
Così nacquero le ‘Teste Lunghe’ (dal partito cresciute) degli Sciti, e in tal modo l’uso, da seconda natura, divenne prima.
In questo esempio, come da molti altri la qual censura mi impone il dovuto silenzio al canone dovuto, desidero che il lettore curioso distingua, primo, tra un effetto  che da artificiale è diventato naturale, e uno che è naturale fin dalla sua origine divenuto obsoleto ed artificialmente scomodo.
Gli adepti di quest’arte famosa partono in generale dal seguente principio: che ‘lo spirito è generato dalla corruzione dei sensi’, essendo i sensi, nell’uomo, come tante strade che conducono al fortino della ragione, la quale in questa operazione, è del tutto inoperante. Va dunque usato ogni mezzo per sviare, immobilizzare, torturare, stordire, intimidire, fiaccare, calunniare, confondere e distrarre i sensi o per scalzarli dalle loro naturali ed artistiche ed oneste propensioni, per veicolarli come meglio l’economia o la presunta verità dal relativo ministero e mistero tradotta, richiede ed impone, per scalzarli dalle loro posizioni, mentre assenti ed impegnati l’uno contro l’altro in una guerra civile in cui lo spirito ‘macrocefelato’ può subentrare e svolgere la sua parte.
Ora, sui metodi con cui di solito si opera sui sensi in simili congiunture, cercherò, come sempre ho fatto nelle ragioni, oltre che di questa lettera, anche dei miei scritti blog libri e Memoria circa la Verità e con essa la Storia… di come in pratica si compone l’odierna tortura e con essa la calunnia con cui l’arte della menzogna politica si legittima e nutre il Tempo nello Spazio della sua non gradita cena…
Così prima di procedere oltre, va tuttavia eliminata, se possibile, un’obiezione molto pericolosa: si nega assolutamente da parte di certi critici che lo Spirito possa in qualche modo essere introdotto in un’assemblea di santi moderni, essendo così grande la differenza, in molti particolari degni di nota, tra il metodo primitivo d’ispirazione e quello che è praticato ai nostri giorni.
Essi, infatti, pretendono di dimostrare questo basandosi sul secondo capitolo degli Atti, dove, raffrontando i due metodi, risulta: primo, che ‘gli apostoli erano riuniti di comune accordo e in un unico luogo’, il che indica un accordo universale di opinione e di culto, un’armonia simile (essi dicono) è così difficile da trovare anche solo in due delle nostre conventicole, che sarebbe vano aspettarsela in due sole persone.
Secondo, che lo Spirito fece agli apostoli il dono di parlare lingue (spiritualmente) diverse, una cosa assolutamente estranea ai nostri praticanti di quest’arte, i quali non hanno proprietà di parola eccetto quella offerta dalle nutrici cui appartiene il marchio di fabbrica al canone convenuto e costantemente aggiornato. Infine, i moderni cultori di quest’arte chiudono tutti gli accessi dello Spirito, e sbarrano (sbattendo continuamente porte) quella che anticamente era la sua entrata, avendo cura di coprirsi del tutto la testa. Essi infatti considerano privilegio e dono raro il fatto che suddette lingue di fuoco non si sarebbero mai posate sulle teste loro, a differenza di quelle degli apostoli, così da rendere alla saggia ragione dei loro tempi giusta moneta…
Ora, la forza di queste obiezioni sembra risiedere nella differente eccezione della parola Spirito: se per essa si intende un’esistenza soprannaturale che giunge dall’esterno, allora gli obiettori hanno ragione e le loro osservazioni e relativi asservimenti sono ammissibili, ma se lo Spirito di cui stiamo parlando proviene interamente dall’interno (con uguali modalità installate fin dalla nascita via cavo o etere… dal cordone ombelicale dalla nutrice gestito…), gli argomenti di questi avversari sono del tutto infondati.  Per la stessa ragione questi nostri artisti moderni stimano espediente assolutamente necessario coprire le loro teste con quanta più cura possono, onde prevenire la traspirazione con la quale si crede si dissolva la luce meccanica, come a dovuto tempo avremo modo di mostrare…


(liberamente ispirato da: J. Swift, L’arte della menzogna politica…)     















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