Precedenti capitoli:
Prosegue con taluni...:
& Eraclito (il personaggio del Filosofo) (4)
& Empedocle (secondo interprete...) (5)
& I quattro Elementi profanati dall'uomo (6/7)
I maiali se la godono più nel fango che nell’acqua pulita.
Il signore il cui oracolo si trova a Delfi non dichiara e non nasconde, ma accenna!
Cattivi testimoni
sono occhi e orecchie per gli uomini che hanno anime barbare.
La via che conduce in alto e quella che conduce in basso è unica e la stessa.
Morte è quanto vediamo da svegli, sonno è quanto vediamo dormendo.
Per coloro i quali
entrano negli stessi fiumi, sempre diverse scorrono le acque.
Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame; si altera come il fuoco che, mescolandosi alle spezie, viene chiamato a seconda del gusto di ciascuna.
Questo cosmo, lo stesso per tutti, non è opera di nessuno degli dèi né degli uomini, ma sempre è stato, è e sarà; un fuoco sempre vivo, che in uguale misura si accende e si spegne.
Non dobbiamo
formulare opinioni casuali sulle cose più importanti.
Che razza d’intelligenza è la loro, che razza di comprendonio? Cantando sguaiatamente motivetti popolari, prendono pure la folla a maestro, senza capire che «i più sono cattivi, i buoni pochi.
All’indole umana non appartengono conoscenze, ma a quella divina sì.
Un uomo fa la parte
dello sciocco di fronte a un demone, proprio come un ragazzino di fronte a un
uomo.
La maggior parte delle cose divine sfugge alla conoscenza per incredulità.
La natura tende a nascondersi.
Per quanto tu
proceda, non riuscirai a trovare i limiti dell’anima percorrendo ogni via:
tanto profondo è il ragionamento che la riguarda.
Per le anime è morte divenire acqua, per l’acqua è morte divenire terra, ma dalla terra viene l’acqua e dall’acqua l’Anima.
A esso che sussiste si innalzano e diventano, da svegli, custodi dei vivi e dei morti.
Ho indagato me
stesso.
A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi ed essere assennati.
Essere assennati è la virtù più grande, e la sapienza consiste nel dire il vero e nell’agire secondo natura, prestandole ascolto.
Uno solo vale per me
diecimila, se è il migliore.
Un’unica cosa scelgono i migliori in cambio di tutte le altre, gloria eterna invece delle cose mortali; mentre i più si riempiono lo stomaco come le bestie.
Il popolo deve
battersi in difesa della legge come delle mura della città.
È arduo combattere
contro la passione che ribolle nel cuore, perché ciò che pretende lo compra a
prezzo della vita.
Quelli che cercano l’oro smuovono molta terra e ne trovano ben poco.
Come si potrebbe
sfuggire a ciò che non tramonta mai?
Se non fossero per Dioniso la processione che si mettono a fare e l’inno agli organi sessuali che innalzano, le azioni da loro compiute sarebbero le più vergognose; ma una stessa identica cosa sono Ade e Dioniso, per il quale delirano e celebrano baccanali.
Se non spera, non
troverà l’insperato: ne è difficile la ricerca e ardua la via.
(Eraclito)
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