giuliano

domenica 16 febbraio 2020

UN UOMO (sosta a Roma) (2) (Racconti d'Archivio) [16]



















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un uomo (sosta a Roma)

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....Era la prima volta che qualcuno usava nei tuoi riguardi la parola esilio.
Nessuno l'aveva pronunciata in quei giorni.
Nessuno aveva riassunto con tanta chiarezza, con tanto candore, la realtà
della tua presenza in Italia.
Esilio.
E non esisteva concetto o vocabolo che tu aborrissi di più.
Cercai di nascosto i tuoi occhi.
Erano velati di dolore, di umiliazione, di rabbia: isolato in te stesso, ferito
a morte, non ascoltavi nemmeno i nomi e gli indirizzi che Nenni ti dava.
Gente che t'avrebbe aiutato: almeno lo sperava. E quasi subito mormora-
sti che era tardi, che bisognava andare.
Andammo.
Per l'intero viaggio di ritorno a Roma dormisti. O fingesti di dormire?
Perché quando giungemmo all'albergo sollevasti di colpo le palpebre, scen-
desti svelto dall'automobile, corresti svelto all'ascensore, e cinque minuti ..
dopo un urlo faceva tremare le tre stanze:
- Il mio biglietto!
Corsi in camera e tutti i nostri indumenti erano stati rovesciati per terra, sul-
le sedie, sul letto: ogni giacca, ogni paio di pantaloni, aveva tasche rovesciate.
Erano aperte anche le mie borse, e i miei fogli sparpagliati ovunque: sembra-
va che fosse passato un ciclope.....
Ti guardai sbalordita:
- Il biglietto? Che biglietto?
- Il mio biglietto di ritorno! Era andata e ritorno, sì o no?
- Sì, era andata e ritorno. Perché?
- Perché ho perso il biglietto di ritorno! Dov'è?!?
- Calmati, non puoi averlo perso. Lo tenevi nel portafoglio e talmente inca-
strato che non poteva scivolare via. Cercalo meglio, cerchiamolo di nuovo.
- L'ho cercato e ricercato! Non c'è!
- Non preoccuparti, lo troverai. Tanto per ora non ti serve, non devi mica
correre ad Atene.
- Cos'hai detto?
- Ho detto che tanto ora non ti serve, che non devi correre ad Atene.
- Ho capito! L'hai preso tu! Hai rubato il mio biglietto di ritorno! Per impe-
dirmi di partire! Per tenermi qui in esilio! Tu vuoi che stia in esilio! In esilio!
- Io non ho rubato nulla. Se hai perso il biglietto non hai che informare la
compagnia aerea e fartene dare una copia. Io non ti tengo in esilio, sei pa-
drone di partire anche subito.
Poi, indignata, mi chiusi nell'altra camera e soltanto al mattino mi accorsi
che non eri andato a letto.
Avevi dormito vestito. Perché così dorme un uomo in esilio e non in vacan-
za.....

(O. Fallaci, Un Uomo)















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