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Accurata valutazione di un 'idiota'
... In grado di cacciare su un cavallo che camminasse sui trampoli.
Sicché la signora Taldeitali mi venne in aiuto e disse che potevo
andare con lei sul calesse, e che ci saremmo recati in un luogo che lei
conosceva, e di lì avremmo dato un’occhiata alla caccia, in pieno
svolgimento…..
Quando arrivammo in quel luogo, discesi e andai ad appoggiare i gomiti
su un basso muretto di pietra, che circondava un grande e magnifico prato,
contornato da un fitto bosco su tutti i lati tranne il nostro.
La signora Taldeitali sedeva sul calesse a una cinquantina di iarde di
distanza, ossia più vicino potesse avvicinarsi con il veicolo. Ero pieno di
curiosità, giacché non avevo mai assistito ad una caccia alla volpe.
Attesi, fantasticando e immaginando, nella profonda quiete e nella
suggestiva tranquillità che regnavano in quel luogo isolato. Di lì a poco, dal
folto della foresta, sul lato sinistro, si sentì provenire fluttuando la calda
nota di un corno da caccia; quindi una moltitudine di cani sbucò all’improvviso
dalla foresta e svanì a destra nella foresta; ci fu una pausa, dopodiché un
nugolo di cavallerizzi con copricapo nero e giacca rossa sbucò da sinistra e
traversò fiammeggiante il campo come un incendio, una visione sconvolgente.
In coda c’era un uomo, staccato dagli altri, che venne spronando il
cavallo dritto verso di me. Era violentemente eccitato. Era bello vederlo
cavalcare: un cavallerizzo provetto. Venne avanti come una tempesta finché non
fu a sette piedi da me, dal tratto di muretto su cui stavo appoggiato,
dopodiché drizzò il cavallo in aria, sugli zoccoli posteriori, e gridò come un
demonio:
‘In quale direzione è andata la volpe?’.
A me quel tono non piacque troppo, ma non lo diedi a vedere; giacché
era su di giri, sa com’è. Io invece ero calmo; così dissi dolcemente, senza
acrimonia:
‘Quale volpe?’.
La cosa sembrò irritarlo. Non so perché; e tuonò:
‘Quale volpe? Diamine, la volpe! In quale direzione è andata la
volpe?’.
Io dissi con estrema gentilezza, anche se polemicamente:
‘Se potesse essere più preciso… un po’ meno vago… Perché io sono
Straniero, e ci sono molte volpi, come lei sa anche meglio di me, e a meno che
io non sappia qual è quella che lei desidera identificare, e…’.
‘Lei è certamente il più dannato idiota che sia mai spuntato fuori in
mille anni!’. E lanciò al galoppo il suo grande cavallo con la stessa facilità
con cui io avrei potuto far scappare un gatto, e si allontanò come un uragano.
Un uomo davvero irritabile.
Tornai dalla signora Taldeitali, e anche lei era agitata – oh, tutta in
subbuglio. Disse:
‘Lei ha parlato! Vero?’.
‘Sì, è quello che è accaduto’.
‘Lo sapevo! Non sono riuscita a sentire ciò che ha detto…, ma sapevo
che le aveva parlato! Sa chi era? Era lord C… il Signore dei Cani da Caccia! Mi
dica… che cosa pensa di lui?’.
‘Di lui? Be’, in quanto a valutare uno sconosciuto, egli è dotato della
più rapida e accurata capacità di giudizio che io abbia mai veduto in un essere
umano’.
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