giuliano

sabato 6 settembre 2014

ACCURATA VALUTAZIONE DI UN IDIOTA (2)



















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Accurata valutazione di un 'idiota'














... In grado di cacciare su un cavallo che camminasse sui trampoli.
Sicché la signora Taldeitali mi venne in aiuto e disse che potevo andare con lei sul calesse, e che ci saremmo recati in un luogo che lei conosceva, e di lì avremmo dato un’occhiata alla caccia, in pieno svolgimento…..
Quando arrivammo in quel luogo, discesi e andai ad appoggiare i gomiti su un basso muretto di pietra, che circondava un grande e magnifico prato, contornato da un fitto bosco su tutti i lati tranne il nostro.
La signora Taldeitali sedeva sul calesse a una cinquantina di iarde di distanza, ossia più vicino potesse avvicinarsi con il veicolo. Ero pieno di curiosità, giacché non avevo mai assistito ad una caccia alla volpe.
Attesi, fantasticando e immaginando, nella profonda quiete e nella suggestiva tranquillità che regnavano in quel luogo isolato. Di lì a poco, dal folto della foresta, sul lato sinistro, si sentì provenire fluttuando la calda nota di un corno da caccia; quindi una moltitudine di cani sbucò all’improvviso dalla foresta e svanì a destra nella foresta; ci fu una pausa, dopodiché un nugolo di cavallerizzi con copricapo nero e giacca rossa sbucò da sinistra e traversò fiammeggiante il campo come un incendio, una visione sconvolgente.




In coda c’era un uomo, staccato dagli altri, che venne spronando il cavallo dritto verso di me. Era violentemente eccitato. Era bello vederlo cavalcare: un cavallerizzo provetto. Venne avanti come una tempesta finché non fu a sette piedi da me, dal tratto di muretto su cui stavo appoggiato, dopodiché drizzò il cavallo in aria, sugli zoccoli posteriori, e gridò come un demonio:
‘In quale direzione è andata la volpe?’.
A me quel tono non piacque troppo, ma non lo diedi a vedere; giacché era su di giri, sa com’è. Io invece ero calmo; così dissi dolcemente, senza acrimonia:
‘Quale volpe?’.
La cosa sembrò irritarlo. Non so perché; e tuonò:
‘Quale volpe? Diamine, la volpe! In quale direzione è andata la volpe?’.
Io dissi con estrema gentilezza, anche se polemicamente:
‘Se potesse essere più preciso… un po’ meno vago… Perché io sono Straniero, e ci sono molte volpi, come lei sa anche meglio di me, e a meno che io non sappia qual è quella che lei desidera identificare, e…’.




‘Lei è certamente il più dannato idiota che sia mai spuntato fuori in mille anni!’. E lanciò al galoppo il suo grande cavallo con la stessa facilità con cui io avrei potuto far scappare un gatto, e si allontanò come un uragano. Un uomo davvero irritabile.
Tornai dalla signora Taldeitali, e anche lei era agitata – oh, tutta in subbuglio. Disse:
‘Lei ha parlato! Vero?’.
‘Sì, è quello che è accaduto’.
‘Lo sapevo! Non sono riuscita a sentire ciò che ha detto…, ma sapevo che le aveva parlato! Sa chi era? Era lord C… il Signore dei Cani da Caccia! Mi dica… che cosa pensa di lui?’.
‘Di lui? Be’, in quanto a valutare uno sconosciuto, egli è dotato della più rapida e accurata capacità di giudizio che io abbia mai veduto in un essere umano’.
‘La cosa le piacque. Me l’aspettavo…..’.’.  

(M. Twain)















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