domenica 13 aprile 2014
... E L'ULTIMA (34)
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Passaggi senz'anima (35)
NELLA FORESTA
Tu nobile belva.
Ma l'uomo abita in capanne e si avvolge d'una veste ver-
gognosa, perché è più segreto, più attento anche, e ser-
bare lo spirito come la sacerdotezza la fiamma del cielo
è appunto la sua intelligenza. Per questo ha libertà di vo-
lere e un più alto potere di mancare come di compiere; e
a questo uomo fatto a somiglianza degli Dei fu dato il più
pericoloso dei beni, il linguaggio, perché - creando distrug-
gendo cadendo ritornando alla Maestra, alla Madre esterna-
mente viva - testimoniasse il suo essere, l'essere erede, l'-
avere imparato da lei, divina fra tutte le cose, l'Amore che
tutto regge.
Perché egli in nulla perdura.
Nessun segno
l'incatena.
Non sempre
Un ricettacolo per contenerlo.
La mia opera procede da Dio.
(Friedrich Holderlin, Le Liriche)
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