Precedenti capitoli:
Visioni (senza tempo...) (3) &
Pensieri 'vuoti' per un mondo colmo di violenza
Prosegue in:
Letti d'ospedale (4)
La mossa successiva che compiono insieme è sulla macchina
del Tempo, tornano indietro nel tempo fino ad arrivare in una
città medievale....
L'inconscio può muoversi in ogni direzione possibile, può per-
sino andare avanti o indietro nel tempo, perché non conosce
spazio.
Nel mezzo della città c'era una grande piazza dove era
eretta una croce: vedevamo una donna che offriva il suo
bambino alla croce.....
Si tratta ovviamente di un simbolo cristiano.
L'indiano continuava a camminare in silenzio, e la donna
allora, adirata, gettava il bambino all'indiano. All'istante
il bambino si trasformava in due piccole capre che si met-
tevano al seguito del toro.
Tutto ciò, lo ammetto, è piuttosto contorto.
Un movimento all'indietro verso il Medioevo è una specie
di regressione, ma non è personale. Si tratta di una regres-
sione storica, una regressione nel passato dell'inconscio col-
lettivo.
Succede ogniqualvolta la strada davanti a sé non è libera,
quando c'è un ostacolo da evitare o quando c'è la necessi-
tà di recuperare qualcosa nel passato per poter scavalcare
il muro che ci si trova di fronte.
In ogni caso sul cammino della paziente c'è un certo osta-
colo. Esso non viene menzionato, ma è piuttosto chiaro
perché, se il principio guida è rappresentato da un uomo
primitivo e da un toro, sarà estremamente difficile proce-
dere.
Non ci si sognerebbe mai di seguire un principio di questo
tipo, che sembra piuttosto infido. Perciò la nostra paziente
regredisce a una città medievale.
Non si tratta di una città particolare, si limita a indicare un'-
atmosfera medievale, il modo medievale di risolvere proble-
mi di tal genere.
Poi un bambino viene offerto alla croce.
La donna che sta offrendo il bambino è Maria; Maria mise
al mondo un bambino da sacrificare sulla croce. Questo si-
gnifica cosa stia crescendo nella mente, che si stia esten-
dendo verso il futuro, è da sacrificare.
Perciò non ci può essere nessun progresso.
Quanto il progresso sia sempre stato difficile è cosa nota.
E' solo di recente che la gente come me non viene giustizia-
ta; nel Medioevo sarei stato bruciato sul rogo!
Il semplice fatto che il povero Galileo avesse qualche idea in
merito al movimento della Terra (e di conseguenza del Tem-
po...) bastò a farlo mettere alla berlina, alla tortura, e il più
innocente dei filosofi fu bruciato vivo assieme a tutti i suoi
scritti....
Questo risale a non tantissimo tempo fa', e spesso capitava
a persone assolutamente perbene. Fu solo nel 1796 che l'ul-
tima strega venne messa a morte sul rogo a Glarus, a cir-
ca sessanta chilometri da qui, e quanto tempo volete che
sia passato?
A quell'epoca mio nonno era ancora in vita.
Solo fino all'altro ieri chiunque avesse qualcosa di nuovo da
dire correva il pericolo di precipitare tra le fiamme dell'infer-
no, letteralmente, e ben pochi inventori scrittori e filosofi...,
sfuggirono a quel destino.
Chiunque si interessasse di scienze naturali e che colleziona-
va pietre, fossili o fiori a scopo squisitamente scientifico, era
considerato uno stregone, e in qualsiasi momento doveva fa-
re i conti con la possibilità di venire ucciso.
Nel Medioevo erano tutti terribilmente spaventati da qualsi-
voglia novità......
(C. G. Jung, Visioni; Fotografie di: Jackson Patterson)