Panorama della Città dell'Interzona.
Le prime battute di East St. Louis Toodleoo... a volte forti e chiare poi ...
deboli e intermittenti come musica in una strada battuta dal vento.
La stanza sembra scuotersi e vibrare per il movimento.
Il sangue e la forma di molte razze, Negri, Polinesiani, Mongoli delle mon-
tagne, Nomadi del deserto, Poliglotti del Medio Oriente, Indiani - razze an-
cora da concepire e da nascere, combinazioni non ancora realizzate pas-
sano attraverso il corpo.
Migrazioni, viaggi incredibili attraverso deserti e giungle e montagne, attra-
verso il Pacifico in una canoa 'autrigger' verso l'Isola della Pasqua.
La città Composita dove tutti i potenziali umani sono messi in mostra in un
vasto e silenzioso mercato.
Minarerti, palme, montagne, giungla...
Un pigro fiume che ribolle di pesci perfidi, vasti parchi ove crescono grami-
gne e dove i ragazzi distesi sull'erba e praticano giochi misteriosi. Non una
porta a chiave nella città. Chiunque può entrare a casa vostra a qualunque
ora.
Il Capo della Polizia è un Cinese, si stuzzica e dà ascolto alle denunce pre-
sentate da un pazzo. Ogni tanto il Cinese si toglie lo stecchino di bocca e
ne osserva l'estremità.
Hipsters dal levigato viso color rame bighellonano nelle entrate facendo don-
dolare teste mummificate da catenelle d'oro, il viso inespressivo con la cal-
ma cieca di un insetto.
Dietro di loro, attraverso porte aperte, tavole e separè e bar, e cucine e ba-
gni, coppie che copulano su file di letti di ottone, intrichi di mille amache, tos-
sicomani che si mettono il laccio per un'iniezione, fumatori d'oppio, fumatori
d'hascisc, gente che mangia che parla che fa il bagno in una nebbia di fumo
e di vapore.
Tavoli da gioco dove si gioca con poste incredibili. Ogni tanto un giocatore
balza in piedi con un grido disperato, ha perduto la sua giovinezza giocando
con un vecchio o è divenuto 'Latah' del suo avversario. Ma ci sono poste
più alte della giovinezza o del 'Latah', partite in cui soltanto due giocatori in
tutto il mondo conoscono qual'è la posta.
Tutte le case della Città sono collegate.
Case di argilla - Mongoli delle alte montagne sbatton le palpebre in fumosi
androni - case di bambù e di teck, case di adobe, di pietra e di mattoni ros-
si, case del Pacifico meridionale e case Maori, case sugli alberi e su battelli
fluviali, case di legno lunghe cento piedi che ospitano intere tribù, case fatte
di casse e di lamiera ondulata dove dei vecchi stanno seduti, vestiti di strac-
ci marci, preparano con Meta grandi impalcature di ferro arrugginito che si
innalzano duecento piedi in aria da paludi e mucchi di spazzatura con tramez-
zi pericolanti costruiti su piattaforme a molti piani, e amache che dondalano
nel vuoto.
Partono spedizioni per paesi ignoti con scopi ignoti.
Stranieri arrivano su zattere fatte di ceste da imballaggio tenute insieme da
corde fradice, escono barcollando dalla giungla, gli occhi gonfi semichiusi per
le punture degli insetti, scendono dalle montagne lungo i sentieri con i piedi
sanguinanti attraverso i sobborghi polverosi e ventosi della città, dove la gen-
te defeca a file lungo muri di 'adobe' e gli avvoltoi lottano per teste di pesce.
Calano nei parchi con paracadute rappezzati....
Vengono scortati da un poliziotto ubriaco a farsi registrare in una vasta latrina
pubblica. I dati raccolti sono infilati su dei ganci per essere usati come carta
igienica.
Un odore di cucina di tutti i paesi grava sulla Città, una nuvola di oppio, di
hascisc, il fumo rosso resinoso dello yage, odore di giungla e di acqua salata
e di fiume in decomposizione e di escrementi secchi e di sudore e di genitali.
Flauti di montagne, jazz e bepop, strumenti mongoli ad una sola corda, xilo-
foni di zingari, tamburi africani, cornamuse arabe.
La città è visitata da epidemie di violenza, e i morti abbandonati vengono di-
vorati dagli avvoltoi nelle vie.
Albini sbattono le palpebre al sole.
Ragazzi siedono sugli alberi.
Gente divorata da malattie sconosciute osserva i passanti con occhi malvagi,
...accorti.....
Nel Mercato della Città c'è il 'Meet Café'.
Praticanti di commerci impensabili e fuori moda che scarabbocchiano in E-
trusco, tossicomani di droghe non ancora sintetizzate, spacciatori di armalina
molto forte, spacciatori che urlano, giovani che imprecano....
Sieri di longevità Titonici, borsari neri della Terza Guerra Mondiale, chirurghi
della sensibilità telepatica, osteopatici dello spirito, investigatori di infrazioni
denunciate da blandi paranoici giocatori di scacchi, latori di mandati frammen-
tari stesi in stenografia ebefrenica e che impongono indicibili mutilazioni dello
spirito, burocrati di dipartimenti spettrali, funzionari di stati polizieschi non co-
stituiti, una nana lesbica che ha condotto a termine l'operazione Bang-utot....
Tutti su accalcano, urlano, piangono, ridono, si disperano, parlano, recitano,
contrattano, compongono, si dissolvono, e poi ...di nuovo.....da capo......
(W. Burroughs)