giuliano

mercoledì 5 giugno 2013

L' OMICIDIO (8)













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l'omicidio (7)











- No, perché, Berto,
rispose pacatamente.
- Kitty cadde, tu lo sai; eravamo ubriachi...
La sua voce si trascinava, mentre si spostava avanti lenta-
mente.
- Fermati lì!,
disse Stroud riparandosi subito dietro una sedia.
- Getta via quella maschera. Ti stai proprio muovendo ver-
so questa tavola. Aspetta un minuto. Lasciami il medaglio-
ne di Kitty e quel denaro che mi devi.




Carletto rimase a bocca spalancata; non aveva mai visto il
tranquillo giovane a difendersi. Aveva egli udito bene?
Carletto vinceva al pugno, al fucile, a carte.
Gli uomini però, non questo amante malato e sbarbatello,
con il cappello bianco.
Una violenta passione saliva in Carletto; le sue lunghe e
vigorose mani si serravano; le poteva quasi sentire attor-
no al collo di Stroud.
Balzò improvvisamente con la testa bassa, le braccia tese
a guisa di lottatore.
 



Con la mano sinistra Stroud estrasse rapidamente l'arma,
sparò senza colpire.
Carletto si diresse verso Stroud che sparò a bruciapelo.
Carletto si avvicinò, e Stroud con il revolver colpì alla
testa Carletto che si abbatté sul pavimento ai piedi di
Stroud, con un braccio teso che si contorceva davanti al-
la sedia.
Carletto era stato colpito a morte al secondo colpo.




L'autopsia mostrò la pallottola entrata violentemente nella
 tempia destra , nel basso bacino.
Stroud fissò intensamente l'arma che aveva sparato con-
tro l'uomo , che giaceva immobile, e le sue mani tremava-
no.
Avvicinatosi al tavolo, riconobbe il medaglione di Kitty in un
barattolo; lo prese e partì con la rivoltella in mano.
Un uomo si trovava sulla porta della villa vicina;
- Che succede là dentro?




- Nulla,
rispose Stroud; percorse rapidamente la via Franlklin, e ri-
tornò al palazzo Clarke.
Entrato cautamente, ripose la rivoltella nel cassetto, mise la
scatola delle pallottole vicino, e collocò in fretta il medaglio-
ne e la catena spezzata sulla calza di Kitty.
Stroud si fermò e guardò a lungo Kitty addormentata sul
letto.




I suoi capelli nella luce scialba, si increspavano d'oro in
contrasto stridente con le sue palpebre ammaccate.
Cinque minuti dopo, Stroud.....
(T. E. Gaddis, Il morto vivente di Alcatraz)














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