giuliano

mercoledì 15 maggio 2013

ALCATRAZ ISLAND (2)














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Alcatraz Island

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Alcatraz Island (3)










Egli è forse un pazzo?
L'ufficio del carcere federale dichiara che egli non è uno
psicopatico; e difatti non è trattato da psicopatico.
I detenuti pazzi si trovano al manicomio federale di Spring-
field nel Missouri.
E' forse un violento?
L'ufficio dichiara che egli non ha più commesso nessun at-
to di violenza dal 1920, quando il presidente Woodrow
Wilson gli ha salvato la vita.




Egli si poteva liberare 'su parola' nel 936.
Infatti i condannati a vita sono scarcerati dopo una buona
condotta di dieci o quattordici anni. A Los Angeles un
giudice recentemente dichiarò che negli Stati Uniti ci sono
200.000 persone a piede libero che erano state condanna-
te per omicidio di primo, secondo e terzo grado.
Il prigioniero di Alcatraz, per decadi, osservò condannati
per omicidio andare e venire.




E' pericoloso?
Perfino ad Alcatraz, l'ultimo avamposto del sistema carce-
rario federale, egli è tenuto isolato e solo.
E' molto importante che sia solo...
Fu messo dietro le sbarre tra i delinquenti alienati - gli as-
sassini, i rapinatori, gli incorreggibili - prima ancora di na-
scere, o appena fuori dai pantaloni corti.
Alcatraz era un carcere civile, poi vi furono rinchiusi i gang-
sters (ed anche quelli andavano e venivano, ma il nostro
uomo di Alcatraz e le sue poesie rimanevano...); in seguito
divenne carcere severo, e da anni carcere federale di mas-
sima sicurezza...




Secondo il nipote di un giudice, quest'uomo è probabilmen-
te (unico caso nella storia...) il solo detenuto che sfidò un uf-
ficio governativo e seguì una linea di condotta che lo riguar-
dava personalmente non sottomettendosi agli stessi principi
di coloro che lo avevano recluso....
Quando il nome di quest'uomo appare tra gli uomini che lo
sorvegliano (costantemente...), l'irritazione, l'inquietudine,
l'odio e il disprezzo salgono dal passato avvolti in un lugubre
e sanguinante furore.




Il suo isolamento e la strana vita formano uno dei grandi eni-
gmi della storia delle prigioni di tutto il mondo!
Dopo lunghi cinquant'anni di prolungate e profonde sofferen-
ze, il suo spirito e con lui ciò che lo incarna (i suo volatile pre-
ferito..) si mantiene indomito.
Egli è uno dei viventi morti; numero 594, Alcatraz.

Sua la famosa frase:

Il mio uccello vola libero ed alto nei cieli ...per i vostri diletti....

(T. Gaddis, Il morto vivente di Alcatraz)













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