giuliano

mercoledì 5 febbraio 2020

ANTENATI (4) (Racconti d'Archivio) [6]









































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antenati (3)












'I Cherokee, se lo sai dalla storia americana, vivevano nelle
Caroline e in Virginia e in uno stato chiamato Franklin che
adesso fa parte del Tennessee orientale.
E decisero che volevano essere gente come tutti gli altri.
Abitavano in capanne e in case, proprio come i bianchi. E
il governo li ha cacciati..., il sentiero delle lacrime, fino all'-
Oklahoma' (Arthur Johnson).
Nel 1838, il governo federale diede inizio all'espulsione dei
Cherokee e al loro trasferimento al di là del Mississippi, in
Oklahoma, a oltre mille miglia di distanza. Circa 14.000
uomini e donne si avviarono per la lunga marcia che sarà
ricordata col nome di Trail of Tears, sentiero delle lacrime;
ma alcuni riuscirono a rimanere.
A quanto pare, l'ultimo fu il vecchio Sam Whitson, che abi-
tava ancora vicino a Black Mountain negli anni trenta e ve-
niva spesso a vendere e comprare a Harlan'.




Fred Napier: 'Mio padre comprò un pezzo di terra su que-
sta montagna, e a quel tempo c'erano ancora un po' di in-
diani che abitavano qui.
Avevano una scuola fatta di tronchi, e una chiesa.
Io andavo in chiesa lì, dietro la scuola. Poi su tutta la cima
della montagna era abitato da gente di colore e da indiani.
C'era un vecchio indiano che passò di qui ero piccolo, rima-
 se da noi per tutto l'inverno e ci portava la legna e cose
per il fuoco e un giorno se ne andò in cerca di una miniera.
Poi morì, e lasciò la sua roba a casa nostra, i mocassini e
tutto. E mio padre prese la sua mappa della miniera e la
trovò'.




Storie di famiglia in rete parlano di una banda di indiani
'pacifici' chiamati Quadrules che sarebbero rimasti attor-
no a Wallins Creek fino alla guerra civile.
Nella storia inedita di Harlan, anche Elmon Middleton
parla di questi indiani 'friendly' che 'si mescolavano libe-
ramente coi bianchi' - finché non furono deportati in mas-
sa verso una riserva nel West.
'Ma adesso gli indiani non ci sono più, sono morti e se
ne sono andati, non so dove sono andati, forse saranno
tornati a casa loro' (Martha Napier).
 Naturalmente, questa era casa loro; ma l'immagine ro-
mantica della 'scomparsa del - vanishing American - fa sì
che avere antenati indiani - a differenza del 'sangue' afro-
americano - evochi nostalgia e orgoglio anziché vergogna.
Come se, sostenendo di essere discendenti dei primi abi-
tanti, i bianchi potessero oggi affermare il possesso della
terra come una legittima eredità.




Arthur Johnson: 'In un certo senso, gli indiani sono anco-
ra qui. Prima che li cacciassero, molti di loro si erano spo-
sati con famiglie bianche.
Erano uomini e donne molti belli; e non li lasciavano anda-
re a scuola ma imparavano lo stesso. E si sposavano con i
bianchi.
Così, se ti metti a risalire gli alberi genealogici, arrivi a
una bisnonna che non c'è, perché loro non erano elencati
nei censimenti....
Semplicemente non esistevano....'.
(A. Portelli, America Profonda)













 

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