giuliano

venerdì 23 agosto 2013

NON ROMPETEGLI LE 'BAAL' (le visioni dei 'folli' e la follia del genere umano) (50)
















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Non rompetegli le 'Baal' (le visioni dei 'folli' e la follia del genere umano) (49)

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Fu' nostra cultura (51)












... Negli spettri della frenesia (nell'Inferno del 'Giardino delle Delizie), la Vanità
precede il diavolo come sua avanguardia, mentre il Rimorso lo segue come sua
inevitabile retroguardia.
Bosch colloca questi tormenti della coscienza dietro il trono del Diavolo.
Scopriamo là, per metà ricoperto dalle lunghe pieghe dello strascico del demo-
ne, un letto ove è disteso un dormiente inquieto. Esso è tormentato dal guancia-
le del Diavolo' e una rana, dai grandi occhi lucenti, sbuca strisciando dalla coper-
ta per opprimere il suo cuore con un incubo.




Dietro di lui si agita un gruppo di fantasmatiche ed empie suore. Riconoscibili dai
loro veli di monache, dalle loro cuffie e dalle loro mitre ornate da una falce di lu-
na, esse fanno sicuramente parte di qualche oscura conventicola; ciò è ancor più
sottolineato dal loro sguardo dormiente agitato, come un coro di spiriti vendicato-
ri.
La prima religiosa già solleva la tenda del letto. Cosa significano dunque queste
suore spettrali?




Grazie alle 'Bibbie dei poveri' dell'epoca, sappiamo che le loro cuffie sono quel-
le dei sacerdoti e delle sacerdotesse di 'Baal' e 'Astaroth'. Bosch si scaglia effet-
tivamente contro questi riti orgiastici; la prova ci viene da un disegno di Pieter
Bruegel, della serie 'Vizi e Virtù', che descrive il peccato mortale della lussuria.
Bruegel ha largamente attinto ai motivi di Bosch.




Nella riproduzione di Pieter van der Heyden, nell'angolo di destra si nota un mo-
stro con fauci da coccodrillo, accovacciato con una mitra a due corni sul capo:
è il grande sacerdote di un culto orgiastico consacrato ai misteri del dio Attis.
Alla sua destra è accovacciato un gallo, che agita estaticamente braccia e gam-
be, sul punto di castrarsi con un coltello, per non parlare dell'offerta ad Attis
che  tiene nella mano destra.
Sul promontorio posto di fronte alla Fontana della Giovinezza dello sfondo
siede, a lato di un uomo nudo, un grasso prete, che porta in guisa di coprica-
po una falce di luna.




Questo riferimento ai sacerdoti di Baal non vuole fustigare certe forme dege-
nerate assunte dalle religioni antiche. Il ciclo 'Vizi e Virtù' mostra la coscienza
sensibile e appassionata che Bruegel aveva in realtà del suo tempo: ciò che
egli combatte sono le sette e le confraternite e i culti idolatri contemporanei.
Bosch, personalmente coinvolto in conflitti gnostici, aveva un'altra ragione
per maledire le sette orgiastiche: vere degenerazioni dell'ala sinistra del Libe-
ro Spirito, esse agivano come un cancro e corrodevano i suoi sforzi verso u-
na purezza morale rigorosa.




Il sublime cammino verso la salvezza perseguito dal Libero Spirito, sintesi,
come s'è visto, dell'Eros serafico cristiano e dell'Eros cosmogonico, veniva
contaminato dai riti occulti di queste basse e meschine conventicole, ricac-
ciato al livello d'una sessualità odiosa.
Spesso confuso e calunniato con questi maniaci, il Libero Spirito era accusa-
to delle stesse ripugnnati pratiche.
Il nostro dormiente afflitto ha avuto, per sua sfortuna, contatti con tali spi-
riti, gravando così la sua coscienza senza scampo, o meglio potremmo dire
che li ha uditi, ma solo l'ascolto di tanta scemenza ha macchiato il suo spiri-
to.
 Nell'ultima scena, con una violenza ancora maggiore, Bosch regola i conti
con questi spiriti frenetici.




E' la più sconvolgente di tutto il dipinto: la caricatura della depravazione mo-
rale è qui spinta sino ad una oscenità infernale. Una donna bionda e grossa,
vestita ridicolmente, il pesante petto e le natiche rotonde impudicamente o-
stentati alla vista di tutti in tutta la sua enorme volgarità, striscia a terra co-
me una cagna copulante.
E' montata da un demonio scarnificato che ha lunghi speroni ai piedi. Con il
suo cappello piatto, calato profondamente sul capo, il viso pallido e la barba
appuntita, con i movimenti pressanti della schiena e delle braccia, questo o-
scuro viziato ci appare come lo Shylock spietato e laureato del desiderio ses-
suale...
(W. Fraenger, Il regno millenario di H. Bosch)













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